'Lo Skyline Le città di Leonardo' da Firenze approda a Milano

Il progetto dell'opera è maturato nel 2007 da un'idea di Francesco Tagliente, l'allora questore di Firenze, e dall'architetto-artista Oreste Ruggiero

L'allora questore di Firenze, Francesco Tagliente, al centro della foto

L'allora questore di Firenze, Francesco Tagliente, al centro della foto

Firenze, 7 maggio 2022 - Lo 'Skyline-Le città di Leonardo' dopo Firenze, Roma e Pisa approda a Milano. Il progetto dell'opera è maturato nel  2007 da un'idea di Francesco Tagliente, l'allora questore di Firenze, e dall'architetto-artista Oreste Ruggiero per unire l'esigenza di valorizzare gli edifici storici che ospitano i palazzi istituzionali con l'obiettivo di rafforzare la vicinanza delle amministrazioni pubbliche ai cittadini, attraverso il linguaggio universale dell'arte. 

Rivolgere la massima attenzione non solo al benessere di donne e uomini impegnati nei servizi di polizia, ma anche alle condizioni di decoro, vivibilità ed accoglienza degli ambienti di lavoro, rappresenta un ulteriore contributo alla sicurezza di tutti. Un viaggio nello sviluppo artistico delle coincidenze fra le città di Leonardo da Vinci, che coniuga centralità e valore simbolico del territorio con il percorso di vita del genio universale di Vinci. 

Un progetto partito da Firenze, che dopo aver interessato Roma, Pisa e Milano. Lo Skyline della Città del Giglio occupa un'intera parete della sala convegni della Questura di Firenze. Un'opera unica nel suo genere, realizzata attraverso la sovrapposizione di stratificazioni di diverse tipologie di legno, che con la sua maestosità, oltre a donare prestigio alla sala, è in grado di suscitare in coloro che vi vengono ospitati, quelle emozioni che solo il frutto della creatività artistica puo' provocare.

Secondo il prefetto Francesco Tagliente co-ideatore dell'Opera: "il profilo è stilizzato e le sue forme sono così essenziali da sembrare ombre, quelle ombre che tanto significato e spessore hanno avuto nell’enigmatica cultura degli Etruschi. La stratificazione dei materiali evoca anche la stratificazione del tempo e della storia che ha reso grande Firenze nel passato: dal Palazzo di Cosimo de' Medici, al Battistero, a Palazzo Vecchio e altri ancora fino alla chiesa di San Giovanni Battista di Michelucci. Il Ponte vecchio è al centro della composizione e rappresenta il ponte posto “a bilancia” fra due le sponde per unire due realtà. L’Arno e il flusso che l’attraversa e che simbolicamente attraversa longitudinalmente la sala, si muove verso una realtà migliore resa possibile da un ambiente sereno e giusto. Ogni città, nel passato, aveva il suo profilo che la caratterizzava a distanza. Firenze alterna la dolce rotondità delle cupole con profili affilati di cuspidi e campanili, quasi a raccontare la sagacia e l'acume dei suoi personaggi".

A Pisa l'estro creativo di Oreste Ruggiero ha partorito un terzo Skyline, andato ad impreziosire il salone delle riunioni, questa volta rifacendosi stilisticamente all'esperienza fiorentina.

Lo stesso artista ha, poi, realizzato per la Questura di Roma uno Skyline, ospitato nel palazzo di via San Vitale e orientato, con un drastico cambio di rotta, su materiali moderni come i profilati in alluminio che, anche in questo caso, assemblano elementi architettonici urbani, identificativi della città eterna. 

L'idea di rilanciare a Milano il percorso delle "Citta' di Leonardo" con una quarta destinazione è maturata dal confronto del prefetto Francesco Tagliente e dell'architetto-artista Oreste Ruggiero, con il questore di Milano Giuseppe Petronzi. Secondo l'idea dell'artista, "nello Skyline, attraverso profili filiformi di Leonardiana memoria, i famosi nodi vinciani, prende forma una scena notturna della città, in cui elementi al neon ambiscono metaforicamente a dar luce ad un habitat urbano, in questo momento in affanno. Fil rouge di ciascuna delle quattro opere sono "l'emblema della Repubblica", che alberga al centro di ogni scena, a rimarcare tutta la valenza che l'Autorità di pubblica sicurezza incarna in forza delle leggi dello Stato e dai "nodi di Leonardo" a simboleggiare, con straordinario effetto evocativo, proprio la necessità di portare a compimento, attraverso l'arte, quell'idea di forte e fecondo partenariato sociale e istituzionale a beneficio della sicurezza di imprese e cittadini. 

L'inaugurazione è in programma lunedi 9 maggio alle ore 10  alla Questura di Milano alla presenza del prefetto Renato Saccone e del questore Giuseppe Petronzi, dell'artista Oreste Ruggiero, del questore di Firenze Maurizio Auriemma e del prefetto di Pisa Maria Luisa D'Alessandro. 

È prevista, inoltre, la partecipazione dell’architetto Valerio Tesi, Soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio delle province di Pisa e Livorno e del presidente della Federazione italiana delle Associazioni degli Amici dei Musei Italo Scaietta. La cerimonia sarà moderata dal prefetto Francesco Tagliente già questore di Firenze e Roma e prefetto di Pisa.

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