"Sittel, inaccettabile che i lavoratori siano senza stipendi"

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Di nuovo in piazza i lavoratori della Sittel, l’azienda che si occupa di attivazioni e riparazioni telefonia e che conta 160 addetti in Toscana tra le sedi di Campi Bisenzio, San Miniato pisano e Grosseto. Ieri mattina, i dipendenti hanno scioperato e organizzato un presidio di protesta Slc Cgil a Firenze, davanti alla prefettura, perché da mesi non vengono pagati. La Sittel opera nel settore della telefonia per la posa e la manutenzione di Fibra, rame e mobile, anche sullo sviluppo del 5G e i principali committenti sono Tim e Open fiber.

"Nonostante la mole di lavoro – fa sapere la Slc Cgil Firenze – la Sittel non riesce da anni a pagare in maniera continuativa i dipendenti, i subappalti, i fornitori e i meccanici, creando una situazione unica nel settore Tlc: basti pensare che a oggi i lavoratori devono riscuotere le mensilità di novembre, dicembre 2020, 30% di aprile e maggio 2021. Non sono state pagate nemmeno le voci economiche legate al contratto precedente come l’elemento perequativo, che dovevano essere versate ad alcuni lavoratori a giugno 2020. Infine, l’azienda non ha versato le quote del fondo complementare Cometa dal 2010".

Inoltre, ricorda il sindacato, "è stato fatto uso precedentemente della cassa integrazione anche se non ce ne sarebbe stata la necessità. E per sostituire il personale in cassa integrazione sono chiamate imprese in subappalto da altre regioni". Il presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo, che ieri ha ricevuto una delegazione di lavoratori (nella foto), si è impegnato per sbloccare la situazione: "Avevo già scritto a dicembre all’allora ministra al lavoro Nunzia Catalfo, scriverò nuovamente anche al ministro Orlando, per chiedergli che il tavolo aperto negli scorsi mesi al ministero del Lavoro trovi le modalità per garantire ai lavoratori il loro diritto al salario".

Barbara Berti

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