Firenze è una città in crescita, una città che vuole diventare sempre più moderna ed Europea ma rispettando la sua (non poca) storia.
Non è sicuramente un lavoro facile ma vorrei capire per esempio, se il limite che tutti noi abbiamo all’uso della bicicletta è dovuto alla nostra cultura oppure al fatto che veramente Firenze non è una città adatta da percorrere con le due ruote.
Ho sentito tante persone criticare i nuovi tratti di pista ciclabile già realizzati, vicini di quartiere che avrebbero bisogno di altri miglioramenti nella città: per spiegarmi meglio, la ciclabile non è assolutamente al primo posto delle loro richieste. Servirebbero – dicono - più spazi per parcheggiare, più zone verdi, più pulizia, strade più curate, strutture che in generale funzionino meglio. Poi pero, a tanti di noi, è capitato di andare a visitare un posto all’estero e rimanere colpiti di quanto e quando venga utilizzata la bicicletta per gli spostamenti.
Mi viene in mente Amsterdam, una città piccolina, perfetta per essere vissuta in bicicletta. Quasi tutti gli abitanti la usano per andare al lavoro, per portare i bimbi a scuola o per andare a cena al ristorante. Noi li guardiamo a bocca aperta e io, anche con un po’ di invidia. Poi ritorno a Firenze e la bicicletta non la uso mai. Non so se sarà la pigrizia, la comodità o il tempo, ma in diverse occasioni potrei usarla e non mi viene nemmeno in mente di prenderla.
Sarà perche sono cresciuta a Madrid dove la bicicletta la vedevi solo di estate a casa dei nonni in campagna. La capitale della Spagna è grandissima e quindi sarebbe praticamente come fare Il Giro d’Italia se si andasse a lavorare pedalando. Madrid ha anche un servizio di trasporto publico che funziona benissimo, quindi per comodità si prende la metro o l’autobus molto volentieri. Riconosco quindi che nel mio caso è un problema culturale, non ho nemmeno mai provato ad andare al lavoro in bici, quindi non posso valutare se la ciclabile è fatta bene, se i pedoni rispettano lo spazio o se le macchine si fermano per far passare i ciclisti.
Compiti per settembre: usare di più la bici (se non è troppo caldo).
Rocìo Rodrìguez Reina
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