Si mette alla guida dopo aver bevuto Consigliere multato

Trovato positivo all’alcol test: anche il sequestro dello scooter per Cocollini, vicepresidente vicario del consiglio comunale

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Può succedere a tutti di sbagliare. Stavolta è capitato a un personaggio pubblico incappato in un controllo stradale e relativo alcol test nella lunga notte elettorale. A fare le spese di un tasso alcolico sopra la media, per qualche bicchiere di troppo, è stato il vicepresidente vicario del consiglio comunale di Firenze, Emanuele Cocollini, del gruppo consiliare Lega per Salvini. Alle 1 di notte è stato fermato da una pattuglia dei carabinieri per un normale controllo. Quando ha visto la paletta alzata dalla pattuglia si è fermato ed è sceso dallo scooter avvicinandosi ai militari per il controllo di patente e libretto. I carabinieri, però, gli hanno chiesto anche di sottoporsi all’alcoltest, come accade spesso soprattutto se il posto di blocco avviene la notte. Il responso del macchinario ha dato esito positivo: quasi l’1% rispetto allo 0,50% valore massimo consentito. Così il consigliere è stato sanzionato per guida in stato di ebbrezza, con annesso sequestro dello scooter e ritiro della patente, che sarà sospesa dai tre ai sei mesi. I carabinieri hanno poi affidato il mezzo al padre del giovane politico arrivato sul posto.

Emanuele Cocollini, nato il giorno di Natale del 1989, imprenditore di professione e politico per passione, è entrato a Palazzo Vecchio nella tornata elettorale del 26 maggio 2019. Eletto nelle liste della Lega, ricopre l’incarico di vicepresidente vicario del consiglio comunale. Fra le sue prese di posizione pubbliche, la richiesta al sindaco Nardella l’intitolazione di una strada a Indro Montanelli, dopo la vicenda della statua del giornalista imbrattata a Milano e la polemica che ne è seguita.

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