Allarme shaboo, la droga che uccide

Firenze, 19 maggio 2018 - Aveva ‘solo’ 8 dosi: due in mano pronte per essere vendute, altre sei in microbustine termosaldate nascoste dentro un accendino, svuotato e modificato grazie alla rimozione del tappino inferiore. Meno di due grammi di roba, ma micidiale: shaboo. Fermato di notte in via Guelfa, un filippino di 48 anni, Rogelio Moraleja Dantingaling, carta d’identità italiana, carta di soggiorno, disoccupato, ha ‘rivelato’alla polizia la sua occupazione attuale: pusher di Chystal meth, droga sintetica in cristalli, se possibile ancor più micidiale dei soliti noti stupefacenti. Potente dieci volte più della coca assicurano. Il filippino è stato individuato come possibile sospetto durante i controlli della squadra guidata dal commissario capo Antonio Nori, sezione ‘contrasto al crimine diffuso’ della Mobile, gente che conosce strade, piazze. I loro segreti, soprattutto. Il filippino arrivato in San Lorenzo in bici non è né noto, né uno sconosciuto assoluto. Quando i poliziotti lo hanno visto tirar qualcosa fuori dalle tasche hanno pensato male... E hanno avuto ragione: bloccato con una bustina in mano, aveva fatto in tempo a gettarne a terra un’altra, ritrovata subito. Poi il controllo all’accendino, dall’esito curioso; la perquisizione in casa dell’asiatico, via Mannelli: 28 bustine trasparenti vuote, uguali a quelle coi cristalli prese al pusher, altri due accendini col fondo già aperto...Il laboratorio ha confermato la ‘natura’ dello stupefacente, dagli effetti devastanti, contenente un mix di oppiacei, metanfetamina, anfetamina. Da un grammo se ne ricavano dieci dosi, quei 2 grammi scarsi sottratti al filippino ‘valgono’ sui 400 euro. Per altri il prezzo si aggira sui 120 euro a grammo.

«È meglio della coca, una dose e ti sballi una notte intera. Non sento la stanchezza né sonno per 14-16 ore filate, ma si può stare svegli anche più a lungo» dice un consumatore di metanfetamina scoperta – è la versione ormai passata alla storia – in Giappone alla fine dell’800, diffusasi in Thailandia e nelle Filippine e testata durante la seconda guerra mondiale: da Hitler sulla Wehrmacht in Francia per far camminare i soldati per giorni nella ‘guerra lampo’) e dai giapponesi per infondere coraggio folle ai piloti che si schiantavano sulle navi americane. Da qui nel gergo comune la droga dei kamikaze.

Naturalmente lo shaboo dà dipendenza e sempre alcuni esperti assicurano e scrivono che dà ‘effetti collaterali terribili’: convulsioni, atteggiamenti violenti, perdita di appetito, dei capelli, invecchiamento precoce, denti e arcate dentarie devastati, aumento della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa che con rischio ictus.

Molto costosa anche perché chi ne fa uso, abbisogna pare di un grammo al giorno...

Secondo alcune fonti il businness shaboo e gestito dalla malavita cinese, che la compra dall’est Europa a 8-10 euro al grammo per poi rivenderla a dieci volte tanto: l’altissimo costo porta i tossici a diventare loro stessi dei pusher, per ripagarsi l’acquisto. Proprio gli immigrati filippini rivestirebbero questo ‘doppio ruolo’.

giovanni spano