Sfilata di ministri per la sfida del presente

Dal Covid alla tecnologia all’economia: nel Salone de’ Cinquecento iniziata la due giorni per parlare dei temi più caldi di politica e società

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"Le sfide del presente" è dal Salone de’ Cinquecento di palazzo Vecchio che Skytg24 ha deciso di affrontare l’Italia post Covid e la sua ripartenza. Una due giorni zeppa di ospiti. E di Firenze "città simbolo della ripresa nazionale" ha parlato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

A dare il via ai lavori è stato l’astronauta Luca Parmitano, in collegamento da Colonia. Primo tema l’ambiente: "Dobbiamo comprendere che tutto il territorio è nostro, anche quello fuori dalla nostra casa".

Dall’ambiente alla salute in una manifestazione dove se manca un fil rouge tematico, non viene meno il ritmo dell’attualità. Così è con il ministro Speranza che si torna a parlare di Covid. "Non dobbiamo precipitare le tappe – ha ribadito il ministro della salute – serve ancora massima prudenza. La sfida è ancora aperta e l’incognita sono le varianti". Poi è la volta del presidente del Consiglio Superiore di Sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Franco Locatelli: "La variante Delta solleva preoccupazione per la maggior contagiosità e può provocare patologie significative". E il mantra resta lo stesso: "Andare avanti con i vaccini". Poi l’assist per le discoteche: "La data spetta alla politica, ma il parere del Cts è positivo, con alcuni distinguo e il Green certificate è uno dei criteri".

E’ il ministro per l’innovazione tecnologica Vittorio Colao a ributtare la palla in politica. "Non vedo tanta differenza tra ministri tecnici e politici – ha esordito – loro lavorano di più perché oltre alla vita di ministero hanno anche i loro temi dei partiti, quindi credo che vadano a letto più tardi di noi".

Quasi impossibile non parlare di Pnrr e fondi per la ripartenza. "Non bastano i fondi – ha detto il ministro dei Trasporti, Enrico Giovannini – ma la buona notizia è che non sono i soli a disposizione per la trasformazione di un’Italia più competitiva. Ci sono gli 80 miliardi di fondi europei, ci sono i fondi di sviluppo e coesione che abbiamo rifinanziato con altri 15 miliardi, ci sono i fondi complementari. Il tema è come mettere a sistema tutti questi aspetti". Con la speranza di fare un ripartizione da mandare a Regioni e Comuni già fra luglio e agosto.

In serata c’è spazio anche per un rimbalzo immediato di politica nazionale. L’ex premier Giuseppe Conte ha dato forfait. Troppi i guai da risolvere sul barricadero fronte dei 5stelle. E oggi si ricomincia.

Paola Fichera

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