"Serve più contrasto E niente auto-omertà"

Riflettori sulla crisi in atto "Varie criticità possono esporre la Toscana: usura, riciclaggio intermediazioni immobiliari"

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FIRENZE

segue dalla prima

"E si assiste all’utilizzo di soggetti locali che delinquono con metodi mafiosi". La crisi da pandemia picchia e picchierà duro. Il rapporto evidenzia varie criticità: usura, riciclaggio, intermediazioni e acquisti immobiliari, scommesse, spaccio". Perfino i parcheggi abusivi sono una cartina al tornasole. "E’ necessario cambiare registro rapidamente. Agire prima dei fenomeni così da contenerli e combatterli in modo più efficace" dice Calleri. Problema collaterale è "l’auto-omertà, la paura di affrontare le mafie in modo effettivo. Di ammettere che sono ben presenti". Ma sul fronte info-investigativo Dda e Dia lavorano con continuità. Due le vicende inquietanti scoperte dalla procura di Reggio Calabria: le cosche erano interessate alla Stazione Foster, volevano mettere alla direzione lavori un funzionario Anas corrotto. Poi il caso Avr, azienda romana da anni operativa nel Reggino, posta in amministrazione giudiziaria. Sbarcata d’incanto all’ombra del Cupolone. E di Palazzo Vecchio: appalto triennale (rinnovabile) da 30 milioni per mantenere le strade cittadine. E 6,4 per risistemare la Fi-Pi-Li...

Tracce di ’ndrangheta indietro nel tempo: nel 2017 al mercato ortofrutticolo un imprenditore locale si rivolge alla mafia calabra per riscuotere un debito". E cosche calabresi "presenti pure nel narcotraffico", vedi l’indagine su Dicomano: "Lì ci sono da 20 anni". Sull’asse Osmannoro-Prato: clan cinesi "forti e radicati per i canali internazionali di riciclaggio si servono di un canale comune coi calabresi". Biennio 2019-2020: diverse operazioni evidenziano "gruppi riconducibili alle famiglie mafiose siciliane, calabresi e campane. Quella di Corso dei Mille di Palermo ha preso ‘casa’ tra qui e Prato. E "non si può non notare la presenza dei fratelli Sutera. Stranieri: albanesi e droga. C’è "un fiorire di investimenti spesso in asse coi calabresi".

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