Serrata dei distributori. Da stasera sarà un’impresa riuscire a fare il pieno

Lo sciopero sulla rete ordinaria durerà due giorni, ma alcuni gestori potrebbero non aderire alla protesta contro l’aumento dei prezzi. La mappa delle aperture in autostrada e dei self service disponibili

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di Monica Pieraccini

 

E’ confermato lo sciopero dei benzinai, con i distributori che, sulla rete viaria urbana ed extraurbana, chiuderanno alle 19 di martedì 24 gennaio, per riaprire alle 19 di giovedì 26 gennaio. Sulle autostrade, invece, lo stop è dalle 22 di oggi alle 22 del 26 gennaio. Le sigle che hanno proclamato lo sciopero, cioè Faib Confesercenti, Fegica e Figisc Anisa Confcommercio (ma ha aderito anche Assopetroli), hanno preparato un avviso alla clientela che sarà esposto presso gli impianti che aderiscono alla protesta.

"Chiuso per sciopero – si legge nell’avviso – per protestare contro la vergognosa campagna diffamatoria nei confronti della categoria e gli inefficaci provvedimenti del governo che continuano a penalizzare solo i gestori senza tutelare i consumatori" e "per scongiurare nuovi aumenti del prezzo dei carburanti". Non tutti distributori però saranno chiusi. Per chi viaggia in auto e scooter ci sarà la possibilità di fare il pieno anche durante lo sciopero. Il servizio di rifornimento carburante è considerato infatti essenziale, al pari dei trasporti o dei servizi ospedalieri. Una parte dei distributori – almeno il 50% di quelli che sono aperti nei festivi – devono quindi restare aperti. Non è necessario che ci sia personale.

Infatti, spiega Federico Valacchi, presidente di Faib Confesercenti Firenze, "a restare aperti saranno soprattutto i distributori completamente automatizzati, che funzionano 24 ore su 24, i cosiddetti ghost". A Firenze, per esempio, due si trovano in via Senese e un altro si trova in viale Europa. Gli elenchi dei distributori dove si può fare rifornimento durante lo sciopero vengono comunicati alle prefetture dalle diverse associazioni di categoria. Per quanto riguarda invece le stazioni di servizio sulla rete autostradale, l’elenco è stato comunicato dalla Regione Toscana. Tre sono quelle aperte vicino a Firenze. Sono la stazione di servizio Bisenzio Ovest, al chilometro 280 della A1, direzione Napoli-Milano. In direzione opposta, allo stesso chilometro, si potrà fare benzina alla stazione di Firenze nord.

Sull’A11, invece, direzione Firenze-Pisa, resterà aperta l’area di servizio di Peretola nord al chilometro 2. Oltre a quelle garantiti per legge, è possibile che altre pompe di benzina rimangano comunque aperte. Si tratta infatti di quei distributori gestiti direttamente dalle compagnie petrolifere tramite appalti. "Noi come gestori chiudiamo l’impianto, poi però – spiega Valacchi – qualche compagnia fa pressione sugli appaltatori, che hanno dei contratti illegali, rinnovati annualmente, dove gli operai, che di fatto sarebbero dei dipendenti, sono invece inquadrati a partita Iva". Altri ancora potrebbero essere aperti perché il gestore non ha aderito allo sciopero. Ma in questo caso è quasi certo che saranno pochi.

"I benzinai sono molto motivati a fare questo sciopero, perché esasperati della situazione, quindi l’adesione – è la previsione di Marino Milighetti, presidente regionale di Figisc Confcommercio – potrebbe essere vicina al 100%".

 

 

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