"Sereno e soddisfatto Non starò a guardare"

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Deluso, senatore Nencini per la non ricandidatura?

"Sono sereno, assolutamente sereno. Ho avuto il privilegio, per dieci anni di rappresentare il Mugello e la Toscana nel Senato della Repubblica e di questo sono sereno e soddisfatto".

Ma perché il Pd non l’ha ricandidato? Lei socialista, rappresentava quest’area…

"Io avevo dato la disponibilità soltanto ad essere candidato nel mio collegio, quello di Arezzo, dove fui eletto la volta scorsa. Peraltro con ottimo successo visto che in Toscana furono tre soltanto i seggi per il centrosinistra al Senato, a Firenze, in Mugello e ad Arezzo. Avevo chiesto di essere ricandidato ad Arezzo, ma il Pd ha fatto altre scelte. Comunque, non batto i pugni, e non vado alla ricerca di soluzioni diverse. Sono già soddisfatto per quello che ho avuto il privilegio da fare".

E ora?

"Continuerò a dare una mano, perché queste non sono elezioni normali e possono aprire una cesura in una buona storia italiana. Bisogna rimboccarsi le maniche, e non starò a guardare".

Del terzo polo cosa pensa?

"Avrà un risultato positivo, perché otterrà consensi da quel mondo moderato che non si fa rappresentare da una destra radicale. Ma non ho dubbi che sarebbe stato meglio avere un’alleanza riformista che comprendesse sia Calenda che Renzi.

Rimpianti?

"Prima di tutto quello di essere stato un padre non troppo vicino ai figli quando erano piccoli. La madre ha fatto anche il lavoro del padre. In politica sicuramente ho fatto errori, ma ho sempre cercato con coerenza di difendere i valori del socialismo riformista e umanitario".

Paolo Guidotti

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