Sequestro record Quattro quintali di cocaina nel camion

L’autocarro, intercettato in A1, aveva a bordo 476 chili di droga per oltre 45 milioni di euro. Arrestato il conducente fiorentino

Cocaina

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Maxi sequestro di droga in provincia di Arezzo: un trasportatore albanese di 38 anni, residente a Firenze, è stato sorpreso alla guida di un camion con a bordo oltre 4 quintali e mezzo di cocaina, che una volta spacciata avrebbe fruttato oltre 45 milioni di euro. Nel tardo pomeriggio di martedì le pattuglie della polizia stradale di Arezzo e del comando provinciale della Finanza di Arezzo, hanno arrestato l’uomo regolarmente residente in Italia, incensurato per reati in materia di stupefacenti.

L’uomo viaggiava lungo l’A1 a bordo di un autocarro che aveva destato l’attenzione di una pattuglia della Stradale perché circolava a zig-zag, non mantenendo la destra e mostrando, visibile sul cruscotto, un lampeggiante giallo di cui non pareva giustificato il possesso. Il mezzo è stato fermato dalle pattuglie non lontano dallo svincolo di Arezzo. Il conducente e proprietario è stato identificato come un 38enne residente in provincia di Firenze. L’uomo è apparso molto agitato al controllo e gli operatori della Stradale – riscontrando l’effettiva infondatezza delle ragioni circa l’anomala presenza, sul cruscotto, del lampeggiante giallo, come se il veicolo fosse utilizzato per attività di cantiere – hanno richiesto l’intervento della Finanza per approfondire le verifiche relative all’attività economica del conducente, titolare di due ditte del settore edilizio.

Il controllo si è esteso poi al vano di carico, apparentemente stracolmo di attrezzi da muratore. Ma, una volta rimossi i primi strumenti, posti a copertura, il pianale è risultato ricoperto di panetti di cocaina purissima: ben 400 per un peso di 476 chili. L’albanese è stato arrestato per il reato di traffico di sostanze stupefacenti aggravato dalla notevole quantità ed è stato portato nel carcere di Firenze in attesa dell’udienza di convalida. La sostanza stupefacente avrebbe potuto fruttare sul mercato dello spaccio oltre 45 milioni di euro. Dato il quantitativo, non si esclude che la droga fosse destinata a un mercato più ampio.

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