Senza il cellulare Chi ce l’ha fatta

Ragazzi della scuola Arturo Checchi di Fucecchio hanno raccontato a Livorno la loro esperienza

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di Michela Berti

Giovani che vivono senza telefono, impossibile. Con il cellulare i nostri ragazzi fanno di tutto: si passano i compiti, ascoltano la musica, si fanno dichiarazioni d’amore e si lasciano. In perenne connessione con il mondo, guai a uscire senza questo oggetto che deve essere sempre più performante. Eppure un gruppetto di otto ragazzi, studenti dell’istituto Arturo Cecchi di Fucecchio, è riuscito nell’impresa, anche se per una settimana. Il progetto, proposto dall’insegnante di religione Tommaso Giani, ha coinvolto quattro studentesse e quattro studenti degli ultimi anni della scuola che domenica hanno concluso la loro settimana esclusiva partecipando alla messa alla parrocchia della Valle Benedetta dove don Cristian Leonardelli ha presentato questo progetto alla comunità. "Stare sui social non ti fa più pensare – dice il prof Giani– questa settimana è stata importante anche per la ricerca di spiritualità. Per loro è stata un’esperienza eroica e stiamo piano piano riscoprendo la parte più vera di noi". La settimana è trascorsa seguendo un programma ben preciso: i ragazzi hanno dormito in un ostello a Fucecchio, al mattino il prof di religione ha accompagnato i ragazzi a scuola con un pulmino, poi pranzo tutti insieme nell’ostello e nel pomeriggio varie attività.

"Abbiamo fatto una gita alla Gkn - ha detto il prof - poi un sopralluogo alla zona stazione di Pontedera, un tour in Garfagnana". Non è la prima volta che il professor Giani porta avanti questo esperimento: "E’ un progetto che ho proposto – continua il professore – perché é sotto occhi di tutti che questo strumento toglie socialità autentica di parlare, ascoltarci e concentraci. Non si legge nemmeno più. Non si impara niente. Non si riesce a vedere un film senza distrazioni" La parola poi ai ragazzi che domenica sera hanno riavuto il loro cellulare. E ora? "Proviamo a tornare nella mischia – dicono – ma con un po’ di consapevolezza in più. Il primo giorno è stato il più duro, poi invece è stata una bella esperienza. Ripartiremo con una consapevolezza: in certi momenti si può anche fare senza il cellulare". La sfida senza cellulare ha coinvolto Blendi Dervishi, Alessandro Rossi, Leonardo Sabatini, Paolo Mocci, Emma Chiarugi, Sara Spinelli, Lucia Visone, Francesca Chiti.

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