Scuole aperte, entra il virus e manda tutti a casa

Ondata di nuovi positivi a Barberino, un caso a Vicchio. Contagiato anche il sindaco Mongatti. Il punto preciso della situazione

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Stavolta il virus se l’è presa con le scuole. L’ondata di nuovi positivi in Mugello è infatti caratterizzata dai casi di positività soprattutto nelle strutture scolastiche. Di ogni ordine e grado, per dirla in termini classici: in una classe della scuola dell’infanzia "Don Milani", eppoi in diverse classi della primaria, sia nel capoluogo che nella frazione di Cavallina, senza risparmiare neppure la scuola media Lorenzo dei Medici. Addirittura in una classe della primaria di Cavallina tredici bambini sarebbero risultati positivi. nel giro di pochissimi giorni.

E’ per questo che il Comune ha deciso – stanziando i fondi necessari, e con l’aiuto economico anche del Banco Fiorentino – di avviare, da venerdì scorso, uno screening a tappeto per tutti gli alunni, dalla materna alla media, di scuola pubblica e scuola paritaria. Uno screening con il quale si sono potuti sottoporre a controllo sia gli alunni che il personale scolastico. L’ultimo turno si è tenuto ieri, e non sono ancora noti i risultati complessivi, ma l’esito, nelle prime due giornate, è stato rassicurante. Zero positivi nello screening di venerdì, un caso di positività lunedì. Mancano solo i risultati della terza giornata, alla quale si poteva accedere senza prenotazione. In tutto sono stati effettuati circa 360 tamponi rapidi.

Intanto, in quarantena, ci sono già finite quattordici classi: undici hanno già effettuato il tampone di fine quarantena nei giorni scorsi, mentre tre classi ci sono ancora dentro. Queste quattordici classi non hanno dunque partecipato allo screening.

Attualmente a Barberino di Mugello i positivi sono 53. Ieri se ne sono aggiunti due, adulti, mentre due sono guariti. Tra i positivi c’è anche il sindaco Giampiero Mongatti: "Sto bene – dice al telefono –, solo sintomi lievi". Ed è sollevato dal fatto di non aver contagiato altri: "Il motivo è semplice: a fine settembre è andato in quarantena mio figlio, e pur non sospettando che fosse positivo, per pura precauzione mi sono chiuso in casa. Un eccesso di zelo che invece si è rivelato molto utile. Non ho incontrato nessuno, né cittadini, né dipendenti, né colleghi".

Sintomi lievi per il sindaco, e sintomi lievi per tutti gli attuali positivi barberinesi, grandi e piccoli: "Dei 53 attuali contagiati – dice Mongatti – non mi risulta che ce ne sia neppure uno in ospedale, e sono tutti in isolamento domiciliare. E’ un aspetto importante. Io ovviamente sono vaccinato e ho preso il covid: a dimostrazione che si può contrarre la malattia, ma siamo comunque più protetti".

Certo a scuola c’è disagio e preoccupazione, soprattutto per l’intralcio oggettivo alla didattica che la situazione sta provocando; anche se, dicono gli insegnanti, l’applicazione delle regole di precauzione è stata ed è effettuata in modo attento. Ora si attende che l’ondata finisca, e rapidamente. Anche grazie allo screening di massa e ai tanti isolamenti.

Anche a Vicchio, c’è un’intera classe della scuola primaria in quarantena, a causa di un alunno risultato positivo. La notizia arriva dal sindaco, Filippo Carlà Campa, che rassicura sulle condizioni del bambino.

Paolo Guidotti