Scuola, i sindacati lanciano l’allarme: "Classi a rischio senza personale"

Assemblea provinciale, dopo la decisione di non concedere i lavoratori extra per l’emergenza Covid. L’annuncio: "In assenza di risposte, iniziative di mobilitazione fin dai primi giorni dell’anno scolastico"

L’assemblea provinciale dei sindacati del mondo della scuola

L’assemblea provinciale dei sindacati del mondo della scuola

Firenze, 30 agosto 2022 - "Non era mai successo di fare una riunione prima dell’inizio della scuola, questo dovrebbe bastare a capire la gravità della situazione". Al centro del dibattito, in vista della prima campanella del 15 settembre, è l’assenza di segretari, tecnici, e custodi, ovvero il personale Ata. A maggior ragione dopo la fine delle concessioni per il personale straordinario anti-Covid. Proprio per questo si è tenuta un’assemblea provinciale nell’auditorium del Russel Newton di Scandicci.

"Premettiamo che la scuola non chiude mai - continua Emanuele Rossi, Flc Cgil -, anche d’estate il lavoro continua sempre. In questo momento ci stiamo avvicinando al nuovo anno, ma la situazione è assolutamente complicata, anche per questo siamo qui a battere un colpo. Ci troviamo senza il personale Covid che era stato dato in deroga l’anno scorso, e addirittura con meno personale di due anni fa, una beffa". "Il lavoro aumenta e diminuisce il personale - dice Cristiano Di Donna, Uil Scuola -. Rischiamo che alcune scuole siano costrette a chiudere perchè sprovviste del personale Ata, con quelli che ci sono che si ritrovano sommersi di lavoro. Ci stiamo basando su taballe di organizzazione vecchie, che non rappresentano le necessità di oggi. L’unica salvezza sarà, nuovamente, il senso civico e la buona volontà del singolo, ma è inaccettabile".

"Anno nuovo, problemi vecchi - conclude Claudio Gaudio, Cisl -, senza il personale Covid la cosarà ancora peggio. Ci sono tante emergenze non risolte, che si sommeranno a quelle che il personale di quest’anno non riuscirà fisiologicamente a concludere. E il numero di deroghe date dal ministero per quest’anno non è sufficiente".

Al termine dell’assemblea è stato approvato da lavoratori e sindacati un documento. Senza risposte, lavoratori e sindacati si sono detti pronti a iniziative di mobilitazione fin dai primi giorni del nuovo anno scolastico. In questo documento si chiede la riduzione dei tagli al personale Ata, ma anzi nuove assunzioni in aiuto delle esigenze sempre maggiori. Un altro aspetto su cui l’assemblea si è battuta è la cancellazione della norma che impedisce la sostituzione, ora vietata sotto i 30 giorni di assenza per il personale amministrativo. E poi il numero delle deroghe, sbilanciato tra Toscana ed Emilia Romanga. Se a fronte di 476 istituti sono state concesse 546 deroghe al persoanle, nella regione confinante, con 543 scuole il personale concesso sale a 2145. Proprio a seguito di questo viene chiesto alla Regione di intervenire, in modo da aiutare concretamente i lavoratori.

E sono stati proprio collaboratorie e assistenti a parlare e raccontare la loro storia e le difficoltà lavorative. "Alle volte ci troviamo da soli con 600 ragazzi - spiega Andrea Tutini, custode della Spinelli -. Naturalmente da soli non possiamo fare sorveglianza, ma anzi ci troviamo in difficoltà. Siamo sotto organici, dobbiamo coprire i turni dei colleghi".

"Siamo perennemente in difficoltà - dice Anna Maria Guerrisi, personalmente amministrativo del liceo Artistico di Porta Romana -, e sopratutto durante l’estate siamo stati in affanno. Abbiamo dovuto concentrarci solo sui lavori imminenti e necessari. Ci siamo trovati 4 persone in meno tra sostituzioni e assenze per ferie". "Siamo sempre costretti a fare la voro per due, tre o quattro persone - conclude Cristina Cellai, collaboratrice amministrativa -. Ci rimettiamo sempre alla buona volontà delle persone".