In una scuola di Figline 250 ragazzi a casa per inagibilità sismica

La chiusura improvvisa per parere della Regione lascia in dad 12 classi delle medie

Sopralluogo di amministratori e tecnici nel centro pastorale di Matassino

Sopralluogo di amministratori e tecnici nel centro pastorale di Matassino

Figline Incisa (FI), 05 maggio 2022 - Da venerdì i 250 studenti della media Da Vinci di Figline Valdarno cominceranno la didattica a distanza, dopo la chiusura improvvisa per inagibilità sismica. La notizie è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri, dopo una nota regionale che valutava teoricamente inadeguata la tenuta dell'edificio in caso di terremoto. Niente a che vedere con le scosse degli ultimi giorni, sottolineano dal Comune, ma che comunque potrebbero aver accelerato la decisione regionale. 

“Le potenziali criticità segnalate – spiega l’architetto Roberto Calussi, responsabile dell’area tecnica comunale - si basano su soli modelli teorici" inviati dagli stessi uffici di Figline alla Regione per il progetto di adeguamento sismico e statico dello stesso edificio scolastico che era previsto per il 2023: un progetto da 2,5 milioni di euro complessivi, per il quale il Comune ha ottenuto un finanziamento da 1,3 milioni di euro di fondi PNRR. I risultati, dice l'architetto, sono dunque "approssimati e hanno necessità di essere approfonditi con prove tecniche e strumentali, che saremo in grado di avviare già la prossima settimana, così da definire un quadro completo e preciso sullo stato attuale della struttura". Nessun danno dal terremoto di martedì, sottolinea il responsabile comunale, né alcuna anomalia. "Ora l’ufficio tecnico è al lavoro per affidare l’incarico di realizzazione di prove di carico e saggi tecnici sull’edificio e restituire quindi la fotografia delle sue reali condizioni di sicurezza".

“Dopo la decisione di ieri di chiudere la scuola – spiega il vicesindaco con delega ai lavori pubblici Enrico Buoncompagni – ci siamo immediatamente attivati sia per avviare gli approfondimenti tecnici necessari, che saranno eseguiti a partire da giovedì prossimo, sia per studiare soluzioni alternative per alunni e personale scolastico. Al termine di queste prove tecniche e strumentali, che saremo in grado di concludere presumibilmente entro 10 giorni, sarà restituito un quadro completo e preciso sullo stato attuale della struttura, così da poter prendere ogni conseguente decisione”. C'è poi da individuare dove poter ospitare i ragazzi, almeno quelli delle terze classi che devono affrontare l'esame finale. "Siamo al lavoro per individuare soluzioni didattiche alternative - dice l'assessore alla scuola Francesca Farini -, che permettano il prosieguo delle lezioni in presenza almeno per le terze, in modo da garantire il contatto diretto con i loro professori e la disponibilità di ulteriori aule per consentire le lezioni in DAD da parte degli insegnanti. Stamani, insieme alla dirigente scolastica Lucia Maddii, abbiamo effettuato un primo sopralluogo nei locali del centro pastorale di Matassino, che ringraziamo per la risposta positiva e la disponibilità ad accogliere le quattro classi interessate".

In caso positivo, il Comune cercherà di garantire il trasporto gratuito, andata e ritorno, dal plesso Da Vinci al centro pastorale per tutti coloro che saranno impossibilitati a raggiungerlo. Chi invece usufruisce già degli scuolabus comunali continuerà a utilizzarli come sempre.

"Stiamo effettuando ulteriori verifiche per avere la disponibilità di altri spazi da dedicare alla didattica in presenza delle classi prime e seconde" promette Farini, con l'obiettivo di "evitare la DAD per il maggior numero possibile di studenti, dando priorità a terze medie e alunni con bisogni educativi speciali, in attesa dell’esito delle perizie tecniche”.

 

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