Firenze, ha rubato oltre venti scooter in città: arrestato ladro seriale

Firenze, 24 gennaio 2023 – Ha rubato oltre venti scooter tutti nell'area dell'Oltrarno, a Bagno a Ripoli e a Scandicci. Per questo i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Firenze Oltrarno hanno arrestato un italiano di 46 anni, residente in provincia di Caserta, con precedenti per reati contro il patrimonio. L’attività d’indagine, sorta alla luce dei diversi furti perpetrati nell’area dell’Oltrarno, nel corso del periodo che intercorre tra il mese di ottobre 2021 e marzo 2022, ha permesso di identificare il responsabile che, secondo quanto ricostruito dalle indagini e in concorso con altri soggetti al momento ancora ignoti, che gli fornivano ausilio, arrivava direttamente in città per fare razzia di moto.

L'uomo, a bordo del suo furgone arrivava a Firenze per la precisione da Castel Volturno, per poter poi rientrare frettolosamente nella sua regione, la Campania e rivendere i pezzi dei motocicli trafugati in territorio fiorentino.

Dalla visione e dall'analisi di numerose telecamere di video sorveglianza pubbliche e private, i carabinieri sono riusciti a identificare il mezzo utilizzato per giungere a Firenze e compiere i furti, ricostruendo poi a ritroso tutti i suoi movimenti e collegandoli con i colpi perpetrati.

In particolare le indagini hanno permesso di ricostruire sei episodi avvenuti il 12 ottobre 2021, il 14 febbraio, il 22 febbraio e il 2 marzo 2022 a Firenze, il 18 dicembre 2021 a Bagno a Ripoli in località Grassina e il 21 dicembre 2021 a Scandicci. In quest'ultima occasione l'uomo, si è impossessato di quattro scooter sempre Honda SH usando la stessa tecnica: rottura del blocca sterzo e fuga sempre a bordo del suo inseparabile furgone.

Dopo aver individuato il suo domicilio a Castel Volturno, i carabinieri dell’Oltrarno, con l’ausilio dei militari del Reparto Territoriale di Mondragone, hanno arrestato l'uomo che è stato portato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere in attesa di essere sottoposto ad interrogatorio di garanzia. Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l'effettiva responsabilità delle persone destinatarie della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo.