Scale mobili per Piazzale e Forte Nardella: mai abbandonata l’idea

Rilanciata da Giani pronto a un finanziamento e sostenuta dal presidente della Fondazione Crf Salvadori

Il parco di Villa Bardini

Il parco di Villa Bardini

Firenze, 9 maggio 2022 - Non era mai stata abbandonata. L’idea di uno o più impianti di risalita per consentire in primis ai fiorentini (non solo ai turisti) di raggiungere comodamente Piazzale Michelangelo, Forte Belvedere e Villa Bardini. Dopo che il governatore toscano Eugenio Giani è tornato a parlarne, dando la disponibilità della Regione a fare la propria parte per il finanziamento di un sistema di scale mobili che possa collegare piazza de’ Mozzi-via de’ Bardi con Villa Bardini, il sindaco Dario Nardella raccoglie e rispolvera i progetti che dovranno essere approvati e quindi progettati e discussi insieme alla Soprintendenza.

Sulla funicolare che avrebbe potuto collegare piazza Pitti con Forte Belvedere c’erano tante perplessità (contro si erano scagliati gli ambientalisti di Italia Nostra e il direttore degli Uffizi Eike Schmidt), ma in realtà l’idea progettuale era stata definitivamente abbandonata perché il magnate Alfredo Lowenstein nuovo proprietario dell’ex caserma Vittorio Veneto, prestigiosa sede della scuola di sanità militare che sarà trasformata in un albergo a cinque stelle, non ne ha mai presentato il progetto in Comune.

"I sistemi di scale mobili sono diffusi in tantissime città d’Italia e della Toscana, penso anche a Siena – spiega il sindaco Dario Nardella – Non abbiamo mai abbandonato l’idea di cercare un modo sostenibile per far raggiungere a fiorentini e turisti zone meno facilmente raggiungibili come Forte Belvedere".

Popolazione anziana, quella dei fiorentini. L’idea progettuale sarebbe rivolta in particolare ai cittadini. Perché non tutto può essere pensato e realizzato a scopo turistico. Anzi. Quindi insieme al sistema di scale mobili per salire a Villa Bardini, si pensa anche alla possibilità di collegare San Niccolò a Piazzale Michelangelo: la scalinata di Monte alle Croci non è alla portata di tutti.

Molto favorevoli all’iniziativa il presidente di Fondazione Cassa di Risparmio, Luigi Salvadori, e del suo vice Jacopo Speranza. "E’ proprio grazie a Fondazione Cr Firenze che Villa Bardini è tornata a vivere – dicono – Recuperata dal lascito Bardini, la villa è stata restituita a Firenze nel 2006 come spazio museale, centro di cultura e luogo di natura per tutti, tutto da scoprire". Gli eventi hanno un successo enorme. "Ma in effetti il luogo è difficilmente raggiungibile – spiega Salvadori – Siamo disponibili a fare un investimento per ampliare la platea di pubblico e anche a realizzare un calendario che comprenda un maggior numero di eventi per far vivere questo luogo meraviglioso ai fiorentini e anche aui turisti". Tra l’altro, ricorda il presidente di Fondazione Crf, la maggiore fruibilità di luoghi d’arte e di bellezza fuori dal quadrilatero affollato del centro storico, aiuterebbe anche nella difficile impresa della delocalizzazione del turismo.

 

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