Sara, la matematica è un gioco da ragazzi

A 12 anni si mette alle spalle altri mille giovani ai campionati internazionali organizzati dalla Bocconi. "Io un genio? Non esagerate"

di Andrea Settefonti

Ha soltanto 12 anni ma è un genio della matematica, anche se lei timidamente sottolinea che "un po’ esagerato" definirla tale. Sara Lognoli, seconda media alla Ippolito Nievo di San Casciano, è arrivata seconda alla finale nazionale della 29esima edizione dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici organizzati dalla Università Bocconi che si è svolta a Milano il 14 maggio. Una seconda posizione dopo aver sbaragliato circa mille partecipanti da tutta Italia, che le è valso il biglietto per la finale europea che si terrà ad agosto a Lucerna dove ci saranno soltanto 5 italiani.

"All’inizio avevo un po’ di ansia. Poi sono andata avanti e dalla ventesima posizione in poi non avevo più emozioni, la pressione era sparita, ero felice e totalmente tranquilla". Per Sara, che ha vinto coppa, maglietta ufficiale per rappresentare l’Italia, una felpa, un cappellino e uno zainetto della Bocconi, oltre a un paio di cuffie wireless, "la sfida è stata di una difficoltà media, non la aspettavo più difficile di quanto è stato. A Losanna, però, sarà più complesso e sarà più complicato arrivare in alto, ci sarà gente più brava". Sara, una vera e propria passione e predisposizione per la matematica in una famiglia di scienziati, "mamma è laureata in Fisica, babbo insegna Matematica e Scienze, quasi tutti i parenti hanno lauree scientifiche", ha anche altri interessi. "Faccio teatro, gioco a pallavolo, mi piace disegnare, leggere e guardare anime, le serie tv dei cartoni animati giapponesi". Del suo successo l’hanno saputo alcuni dei compagni di classe e ovviamente l’insegnante di Matematica, Ursula Luisa Dollfus di Volckersberg che si è complimentata con l’alunna geniale. E lo sa, ovviamente, anche il fratello maggiore, che "è sicuramente contento, ma credo gli dia fastidio che io sono andata più avanti di lui quando aveva partecipato".

La partecipazione era iniziata con una gara a scuola, "poi c’è stata l’iscrizione a questi giochi e le prime sfide erano online fino a una finale regionale a Empoli, in presenza, dove sono arrivata seconda". Passata la selezione regionale, la gara si è trasferita a Milano. "I risultati ce li hanno dati subito, i ragazzi venivano chiamati in una stanza e ci hanno comunicato l’esito. È stata davvero una gran bella soddisfazione. Avevo partecipato anche lo scorso anno, quando la gara era stata tutta online, ma mi sono fermata alle semifinali. Stavolta sono davvero felice".

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