Firenze, 6 settembre 2020 - In Santo Spirito ognuno continua a fare quello che gli pare. Anzi, tutto quello che non si deve fare. E proprio quando in Italia si sfiora il nuovo record di contagi dopo il lockdown, centinaia di ragazzini tutti appiccicati come sardine, sudati e rigorosamente senza mascherine occupano il sagrato della Basilica. Urla, decibel sparati a tutto volume, birre che girano vorticosamente di mano in mano.
Su circa duecento ragazzi abbiamo contato non più di dieci mascherine. Sono le 3 di notte, anche gli ultimi locali hanno abbassato il bandone, ma in piazza si registra ancora il tutto esaurito. I ‘vampiri’ ciondolano, si trascinano da un capo all’altro del sagrato.
Qualche residente si affaccia alla finestra chiedendo di farla finita ma niente. Anzi. Come a sberleffo, qualcuno si appiccica ai campanelli ignorando le richieste disperate di andarsene. «Dall’esasperazione stiamo passando alla disperazione» scrive Mauro Conticini, un residente che stava dormendo quando è stato buttato giù dal letto «da una specie di festa naturalmente non autorizzata».
E l’obbligo di indossare le mascherine? Quando si è in presenza di tante persone, dalle sei di sera all’alba, in piazza Santo Spirito non solo non è stato recepito ma non è stato minimamente preso in considerazione. Così a poche ore da quando Palazzo Vecchio ha inaugurato i quattro nuovi punti luce che vanno ad aggiungersi ai quattro già presenti per l’illuminazione della Basilica, e che insieme alle lanterne e agli altri impianti attivi nella zona, dovrebbero garantire una maggiore illuminazione e sicurezza per tutta l’area, la piazza-ritrovo delle frange più sregolate della notte ha tirato fuori di nuovo il peggio di sé.
E pensare che i nuovi punti luce, che sono stati installati lungo via del Presto di San Martino per illuminare maggiormente in particolar modo il lato lungo e gli scalini del sagrato della Basilica, i punti più critici della piazza, avrebbero dovuto avere anche una funzione da deterrente contro i ritrovi non autorizzati.
Anche venerdì notte l’illegal party è stato filmato dai residenti e allegato al ricco dossier che stanno preparando. Dentro c’è di tutto. Le distese di bicchieri e bottiglie rotte al mattino e ci sono anche le immagini dei vandali che spaccano le fioriere del ristorante di via dei Michelozzi e danneggiano una colonna in pietra di palazzo Pannocchieschi.
«Firenze non è Milano né New York, è strano che il sindaco, il questore, le forze dell’ordine e il prefetto non siano in grado di mantenere l’ordine» scrivono i residenti esasperati al punto «da essere costretti a fuggire dalle nostre case nei fine settimana».
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