"L'occasione di incontrare Francesco è un'emozione irripetibile"

La maratona dei fedeli in piazza Santissima Annunziata: "Il Papa? E' come Renzi"

Papa Francesco in Santissima Annunziata

Papa Francesco in Santissima Annunziata

Firenze, 10 novembre 2015 - Incrociare lo sguardo di Papa Francesco è un colpo di fortuna, che necessita però di una certa preparazione. Si studia il percorso, poi si sceglie un punto 'strategico' e, armati di pazienza e scarpe comode, ci si piazza a ridosso delle transenne sperando di vederlo sfilare tra il mare di macchine fotografiche e cellulari. Anche per i fedeli accorsi in piazza Santissima Annunziata è stata una lunga attesa costellata di perle, aneddoti e storie. Il silenzio ha lasciato spazio a un brulichìo indistinto già intorno alle 9 di mattina, poi è diventato un'affascinante miscellanea di voci italiane e straniere, di sorrisi e speranze.

“Io vivo a Roma sa, ma non sono mai riuscita ad arrivare presto a sufficienza per vederlo da vicino. Ho dei parenti a Firenze, così ho pensato che fosse l'occasione giusta per... incontrarlo”, dice la signora Anna stringendo la transenna di ferro sotto la statua di Ferdinando I. Mentre aspettiamo che la “papa mobile” imbocchi via dei Servi riusciamo ad imparare anche qualche aneddoto cittadino: “Fin da quando ero bimbetta sento una leggenda sull'ultima finestra di Palazzo Grifoni. Vedete? Le altre sono tutte aperte, mentre quella la richiude un fantasma. Così la lasciano sempre giù”. E intanto il tempo scorre, c'è spazio anche per la politica: “Il Papa? E' come Renzi – azzardano dalla folla – E' un uomo retto, pulito che vuol fare le cose. Ma intorno a lui ci sono persone che lo bloccano”. Alle 10 le transenne sono già occupate fino alle “quinta fila”, l'ultima utile per fare uno scatto decente e per riuscire a cogliere lo sguardo di Bergoglio.

C'è anche un gruppo di ragazze che viene dalla Germania, una di loro parla italiano: “Abbiamo saputo che il Papa sarebbe stato qui, così abbiamo scelto di visitare Firenze proprio in questi giorni. E' la città più bella del mondo, sarà un ricordo indimenticabile”. Quella del pranzo in Caritas è un'idea che ha fatto colpo nel cuore della gente: “Un gesto bellissimo, ma speriamo possa vedere anche la mostra delle foto sull'alluvione di Firenze nel 1966”. “I miei genitori si sono sposati nella chiesa della Santissima Annunziata più di 50 anni fa, quindi vedere qui Papa Francesco ha un significato importante per me. Ormai li ho persi entrambi, ma quest'incontro mi dà una sensazione di grande serenità”.

A pranzo Papa Francesco ha incontrato i poveri della mensa di San Francesco Poverino – un pool ristrettissimo e off limits per le telecamere – con questo menù: schiacciata fiorentina, acqua di rubinetto e ribollita utilizzando posate di plastica. Si è intrattenuto un'ora prima di rimontare sulla papa mobile in direzione dell'Arcivescovado. Un doppio bagno di folla, prima di dirigersi verso lo stadio Artemio Franchi per ricevere l'abbraccio di 52mila fedeli.

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