Santa Croce, restaurato il tabernacolo in ricordo di Mino da Fiesole

Nuovi interventi per la salvaguardia del patrimonio artistico

Santa Croce

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Firenze, 24 gennaio 2020 - Nuovo intervento di tutela del patrimonio artistico nel complesso monumentale di Santa Croce di Firenze. E' stato presentato il recentissimo restauro del tabernacolo di Mino da Fiesole nella Cappella Castellani.

L'opera, di immacolato e prestigioso marmo bianco di Carrara, ha trovato nuova luce grazie all'intervento di Inner Wheel Club Firenze Medicea che dal 1998, con il contributo a diversi restauri, accompagna l'opera di Santa Croce nella sua missione di tutela e salvaguardia.

Il delicato e originale complesso scenografico dell'opera, composto da ben otto pezzi e caratterizzato dalla presenza di una colomba e di una schiera di angeli e cherubini, è stato oggetto di un accurato intervento di ripulitura condotto dalle restauratrici Paola Rosa ed Emanuela Peiretti. L'intervento è stato presentato da Eleonora Mazzocchi, conservatrice dell'opera di Santa Croce e Francesca Maria Di Lollo, presidente di Inner Wheel Club Firenze Medicea con Claudio Paolini, funzionario della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Firenze e le province di Prato e Pistoia. È intervenuto Stefano Filipponi, segretario generale dell'Opera. Il tabernacolo ha una lunga storia, un po' tormentata, come ha raccontato la conservatrice Eleonora Mazzocchi. Realizzato intorno al 1473 per il convento delle murate vi è rimasto fino al 1808 quando, in seguito alle soppressioni napoleoniche, viene trasferito in Santa Croce e murato nella Cappella Medici. Nel 1945, per proteggerlo dai rischi della guerra, il ciborio viene smembrato e riposto in tre casse custodite nella cappella Bardi di Vernio. Soltanto nel 1972 il soprintendente Guido Morozzi, in occasione del riordino della Cappella Castellani, ne decide la collocazione nello spazio in cui si trova oggi. La proficua collaborazione tra l'opera di Santa Croce e Inner Wheel Firenze Medicea è iniziata nel 1998.

La presidentessa Francesca Maria Di Lollo ha infine spiegato che il club ha contribuito al restauro di numerose opere in terracotta invetriata policroma attribuite a Giovanni e Andrea Della Robbia e a Benedetto Buglioni, conservate nel museo dell'opera di Santa Croce e nella Cappella Castellani. La stessa Di Lollo ha poi annunciato che Inner Wheel Firenze Medicea si prepara adesso ad un nuovo impegno, sempre nella Cappella Castellani: il restauro del monumento funebre dell'artista e aristocratico polacco Michael Bogoria Skotnicki, opera di Stefano Ricci.

 

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