Sant'Orsola, il dossier degli abitanti: "Ecco le criticità e i punti di forza del rione"

Centinaia di foto per il concorso 'Il più bel fiore ne colgo". Ecco gli scatti di tutte le associazioni

'Il più bel fior ne colgo': il dossier di San Lorenzo

'Il più bel fior ne colgo': il dossier di San Lorenzo

di ROSSELLA CONTE Firenze, 20 marzo 2019 - Foto che descrivono il rapporto degli abitanti e dei commercianti con il quartiere. Scatti dalla vita di tutti i giorni inviati da tutte le anime che convivono nel quartiere più multi etnico della città.  Sono centinaia le foto arrivate per il concorso 'Il più bel fior ne colgo', primo step del percorso di partecipazione per la riqualifica di Sant'Orsola.

Dalle feste con le comunità straniere alla vivacità culturale fino al problema dei rifiuti e del degrado: una vera e propria rassegna di sguardi sulle risorse e le criticità di San Lorenzo. Si tratta dell'avvio della mappatura delle esigenze degli abitanti, all'interno del Laboratorio San Lorenzo, ideato e promosso dal coordinamento Santorsolaproject, Dipartimento di Architettura dell'Università di Firenze e Ordine degli Architetti. Dopo il lancio di sabato 16, il prossimo appuntamento pubblico è fissato per sabato 6 aprile presso la Pasticceria Sieni dalle 15.30 alle 17.30. Un incontro aperto alle associazioni, alle comunità straniere e ai gruppi di cittadinanza attiva, per progettare insieme l'itinerario della prima passeggiata nel quartiere. Intanto saranno condotte le prime interviste in profondità ai diversi attori sociali e operatori economici della zona.

«Un progetto partecipativo non è una banale raccolta di opinioni individuali - ha spiegato Chiara Pignaris di Cantieri Animati, esperta di processi partecipativi - è un metodo semplice per trovare possibili soluzioni a questioni complicate, basato sul confronto dei diversi punti di vista e sul coinvolgimento, insieme agli esperti e ai facilitatori, della “gente comune”».

Sono quattro le fasi in cui si articola il percorso: preparazione, coinvolgimento, condivisione e restituzione. La prima ha preso il via con l'incontro di avvio “Il più bel fior ne colgo” e con l'attivazione del sito open.toscana.it/web/laboratorio-san-lorenzo, e proseguirà con un focus group che si terrà il prossimo 6 aprile. Nella seconda fase sono in programma due camminate di quartiere sempre nel mese di aprile, interviste e focus group, oltre a un incontro pubblico di condivisione degli esiti previsto a Sant'Orsola a giugno. Nella terza fase spazio agli incontri con esperti, Città Metropolitana e Comune, a un punto informativo nel giorno San Lorenzo (10 agosto) nell'omonima piazza e, alla fine di settembre, a un laboratorio interattivo di co-progettazione da tenere sempre all'interno dell'ex convento, con l'approfondimento delle proposte, l'attivazione di tavoli tematici virtuali, focus group con associazioni e istituzioni e l'elaborazione di protocollo e linee guida. Infine l'ultima fase, con un evento pubblico finale previsto in un'altra data significativa, il 21 ottobre, giorno di Sant'Orsola, la diffusione degli esiti del progetto, la firma del protocollo e l'attivazione di un gruppo di monitoraggio.

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