San Niccolò: "Una navetta elettrica al posto delle scale mobili: ecco il nostro progetto"

Ecco la mappa preparata dal comitato di residenti: "Una soluzione meno invasiva e realizzabile in tempi brevi"

Ecco la mappa preparata dal Comitato San Niccolò

Ecco la mappa preparata dal Comitato San Niccolò

Firenze, 24 maggio 2022 - “Dopo il no alla scala mobile, ecco la nostra proposta agile, sostenibile e realizzabile in tempi brevi: una navetta elettrica che percorra un anello tra Lungarno, piazzale Michelangelo e l'Oltrarno. Ci piacerebbe che potesse essere arricchita di contenuti multimediali che promuovano una Firenze meno conosciuta, città e borghi della Toscana, attività culturali di tutta la Città Metropolitana”. E' la proposta presentata dal Comitato San Niccolò corredata da una vera e propria mappa che sintetizzi il percorso.

“Sostenibilità, accessibilità, condivisione e tutela della residenza, noi ci crediamo – riprende la nota - Infine, chiediamo all'amministrazione comunale di aprire un tavolo di confronto sul tema della residenza e dell'abitare nel centro storico della città per discutere di questioni normative, ma anche di servizi e politiche per la città”.

Per gli abitanti, infatti, la scala mobile sarebbe un'ipotesi troppo costosa e impattante che non farebbe altro che allontanare ancora di più la residenza. E' quanto è stato ribadito dal comitato di San Niccolò nel corso dell'assemblea di domenica. “Abbiamo già fatto il disegno di prova della navetta. Noi non vogliamo lamentarci e basta ma fare delle proposte”  spiega Sara Nocentini, presidente del comitato. Gli abitanti, che da circa sei mesi sono al lavoro per un piano alternativo, sono preoccupati per la possibile creazione della scala mobile sul colle delle Rovinate, pensato per portare i turisti al Forte Belvedere. “La scala mobile - prosegue Nocentini - sarebbe estremamente impattante in una zona dove al momento c'è una scuola dell'infanzia e sventrerebbe il giardino di Palazzo Vegni. Bisogna tutelare la residenza”.

E’ un’idea che Eugenio Giani, oggi presidente della Regione, insegue da tempo. Una scala mobile per consentire a tutti di raggiungere più facilmente Villa Bardini e a Forte Belvedere. La prima volta la lanciò nel 2008, da assessore alla cultura di Palazzo Vecchio un mese dopo la nomina dell’allora sindaco Leonardo Domenici. Un anno dopo c’era già uno studio di fattibilità commissionato a uno degli ingegneri che a Perugia aveva progettato le scale mobili. Per arrivare a Villa Bardini ci volevano 5 rampe. Con o senza copertura. Ma da allora nulla è accaduto. Poi nelle settimane scorse la nuova svolta con l'annuncio di Giani.

 

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