San Giusto non vuol essere il Bronx E’ urgente recuperare la Gonzaga

L’ex caserma è diventata preda della malavita tra risse, occupazioni coatte spaccio e altri casi di degrado

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San Giusto, terra incompiuta al confine con Firenze. Dopo l’ennesimo fatto di cronaca avvenuto nella ex caserma Gonzaga, sono i residenti del quartiere di Scandicci a chiedere di accelerare con il progetto di realizzazione delle abitazioni di social housing e con la riqualificazione di tutta l’area della ex caserma dei Lupi di Toscana. Da tempo i residenti, del quartiere chiedono che Firenze e Scandicci arrivino all’accordo sulla soluzione di nodi infrastrutturali ed urbanistici che riguardano tutti.

Il progetto di recupero della ex caserma porterà altre abitazioni, ma sarà un nuovo incubo se non abbinato a una sistemazione radicale della viabilità. Essenziale soprattutto sul passante dal Galluzzo al Ponte all’Indiano. Firenze ha dato il via nei giorni scorsi alla sistemazione di via Baccio da Montelupo, incluso lo sfondamento su via Pisana per evitare la strozzatura del Ponte a Greve, ma è la rotatoria sulla via di Scandicci la più importante e richiesta, visto che collega chi arriva dal bypass del Galluzzo e punta a lavorare in città o a spostarsi verso l’Osmannoro.

Tiene banco anche il nodo progettuale della Gonzaga. Senza un’opportuna sistemazione continuerà il degrado, proseguiranno le occupazioni coatte, le risse, lo spaccio. La caserma, dall’abbandono dei militari, è finita in mano alla malavita che la usa per regolare i suoi conti e fare il lavoro sporco. Avviene sotto gli occhi di scandiccesi e fiorentini. E non sarà finita fino a che non entreranno in funzione le ruspe.

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