San Giovanni Il nostro nuovo rinascimento

Duccio Moschella

I Fochi di quest’anno saranno i più belli di tutti. Dopo il doppio stop da pandemia, i lungarni torneranno ad accogliere fiorentini e turisti per lo spettacolo che più classico non si può. Occhi alzati verso il piazzale Michelangelo, alle 22, per i giochi pirotecnici, che prevedono anche un “salice piangente“ mai visto prima. Esclamare “Finalmente!“ è anche fin troppo scontato, ma suona liberatorio. La festa di San Giovanni, con l’omaggio dei ceri, la messa in cattedrale presieduta dal cardinale arcivescovo Giuseppe Betori e la finale del calcio storico, il tutto in presenza, fa bene anche all’autostima collettiva. Nella speranza che tutto non sia come prima, ma Firenze possa trovare una rinnovata forza dopo due anni dolorosi e difficili. In passato è sempre stato così; ora più che mai è necessario ripetersi e migliorarsi ancora. Con un nuovo rinascimento, non una ripartenza qualsiasi. E viva Fiorenza.

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