Salta l’appuntamento anche sulla Cassa integrazione per transizione

Secondo le Rsu non ci sono i presupposti per partire con il nuovo ammortizzatore sociale

Oggi nella sede di Arti, Agenzia Regionale Toscana per l’impiego, era in programma un incontro per attivare la cassa integrazione per transizione (la prima a livello italiano) per i lavoratori della ex Gkn di Campi. Ma l’appuntamento è saltato. O meglio rinviato.

L’assenza al tavolo istituzionale del Mise dei futuri partner di Francesco Borgomeo, attuale proprietario della Qf spa, ha cambiato i piani. Secondo le organizzazioni sindacali e le Rsu non ci sono i presupposti per partire con il nuovo ammortizzatore sociale.

"In questa situazione- sostiene la Fiom-Cgil - non ci sono le condizioni per procedere all’accordo di cassa integrazione per transizione in quanto a oggi mancano gli investitori, la presentazione di un piano industriale vincolante e ben dettagliato e di un piano riguardante la formazione professionale necessaria per la transizione industriale, che sarà finanziata anche da fondi pubblici".

La Fiom ricorda, infatti, che "la cassa per transizione è uno strumento che dura 24 mesi e non possiamo lasciare senza certezze i lavoratori".

La Rsu, tramite il delegato Dario Salvetti, sostiene che "per attivare la cassa di transizione, ci spiegarono, ci vuole un piano industriale dettagliato", ma dall’incontro di ieri "né il Ministero né l’azienda sono stati in grado di garantire tale piano. Senza i nomi degli investitori e gli approfondimenti da noi richiesti, il piano industriale non è verificabile o indagabile. Le nostre richieste sono strettamente pertinenti ai temi contenuti nella bozza di progetto industriale. Se l’azienda si fosse dedicata meno agli uffici stampa e più alla discussione industriale, oggi tutti noi avremmo più fiducia nel futuro della fabbrica di Firenze".

Gli operai, comunque, non restano privi di ammortizzatori sociali: l’azienda rinnova per 56 settimane la cassa integrazione ordinaria per non fare forzature sulla richiesta di cassa per transizione.

Adesso le parti si ritroveranno tra pochi giorni. Il 27 aprile è stato fissato infatti il tavolo territoriale convocato dalla Regione Toscana per approfondire maggiormente il piano industriale presentato. Sarà sufficiente per aprire nuove prospettive?

Barbara Berti

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