In questura una sala ascolto dedicata alle vittime di violenza

Lo spazio, in via San Gallo, è stato studiato per accogliere donne, minori e soggetti vulnerabili

Violenze su minori

Violenze su minori

Firenze, 22 gennaio 2016 - Porta il nome di Iqbal Masih, il bambino divenuto simbolo della lotta contro il lavoro e lo sfruttamento infantile, la Sala ascolto della questura dedicata alle vittime di violenza

Lo spazio, inaugurato questa mattina in via San Gallo, è stato studiato accogliere donne, minori e soggetti vulnerabili vittime di violenza.

L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto "Agave" (Actions Against Violence), sviluppato insieme ai Servizi Sociali del Comune di Firenze, in stretta collaborazione con l’ Assessorato al Welfare e l’ Assessorato alle Pari Opportunità, l’Associazione Artemisia Onlus e l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi, rientra nell’ambito di una serie di interventi incentivati dal Ministero delle Pari Opportunità, per “rafforzare le azioni di prevenzione e contrasto al fenomeno della violenza”.

La sala, formata da un ambiente completamente autonomo con ingresso autonomo da via San Gallo, è stata realizzata in parte con il finanziamento dello stesso Ministero delle Pari Opportunità e in parte con il contributo del Comune di Firenze. L’arredamento della sala e quanto necessario a creare un contesto adeguato è stato finanziato dal Rotary di Firenze. Il negozio “Città del Sole” di Firenze ha donato giochi e materiali per i bambini.

La Sala è frutto di una continua e costante collaborazione tra tutti i Servizi sul territorio specializzati nella tutela dei minori e delle fasce vulnerabili che operano quotidianamente raccordandosi costantemente anche con l’Autorità Giudiziaria fiorentina. L'ambiente è volto a garantire l’audizione di minori, ma anche di donne e di soggetti vulnerabili in un contesto dove possano sentirsi tranquilli e tutelati in momenti di particolare difficoltà e fragilità.

Una delle stanze è attrezzata con cura per svolgere le audizioni protette dei minori, con le modalità e nei casi previsti dalla legge, ovvero con l'ausilio di un esperto in psicologia infantile che, insieme a operatori specializzati della polizia giudiziaria, ha il compito di facilitare la raccolta delle dichiarazioni dei giovanissimi al fine di evitare un eventuale stress psicofisico e l’alterazione della qualità e la quantità dei ricordi. L'audizione viene audio-video registrata nella sala regia adiacente.

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