L’altro rumore della tramvia. "Non riusciamo più a dormire"

Firenze, 3 settembre 2018 - I rumori agghiaccianti della tramvia. L’inquinamento acustico prodotto dalle nuove linee, riscontrato dall’Osservatorio lavori tramvia. Il frastuono al passaggio del convoglio, specie in certi punti (tipo la famigerata curva di piazza Dalmazia). E i continui rumori, ossessivi, 24 ore su 24, sprigionati dalla centralina elettrica per l’alimentazione della rete: una in particolare, quella tra via Carlo Pisacane e via Filippo Coridoni, zona Dalmazia. Si stanno moltiplicando le segnalazioni dei residenti dell’area intorno al cosiddetto ‘casottino’ che ospita la centralina all’incrocio Pisacane/Corridoni.

La signora Grazia Bona Dallai vive con il marito in via Mazzoni 1. Lei e altri vicini spiegano: «Fortunato chi non ha la centralina proprio davanti a casa, come noi. Oppure chi abita in strade più grandi. Qui non si dorme più. Sono rumori metallici tremendi, continui. Passi per il giorno, i rumori si confondono con gli altri. Ma la notte no...». Il problema è che se ci sono di giorno, i rumori, ci sono di notte. Quindi: bisognerebbe eliminarli, almeno ‘anestetizzarli’. Procedere insomma all’insonorizzazione delle centraline. Interventi che possono sembrare ‘accessori’, ma che sono basilari. Doverosi. Specie dopo che qualcuno si è permesso di dare risposte assurde agli abitanti della zona: «Mettetevi i tappi nelle orecchie». Oppure: «Chiudete le finestre». Tipico pressapochismo italiano.

E’ destinato a finire, questo rumore osceno? Chi è incaricato di misurare i decibel dell’inquinamento acustico, ha presente la situazione? Specie oggi che la tecnologia aiuta? Arriva anche l’app, per misurare i rumori. «Abbiamo scritto all’assessore Stefano Giorgetti, lui ci ha risposto e ha detto che nella settimana entrante è prevista una riunione con Gest, la società che gestisce la tramvia, per provare a porre rimedio». L’assessore al traffico ha parlato di soluzioni tecniche da adottare dopo i collaudi delle linee in modo da diminuirne l’impatto.

g.sp.