La città di Montanelli sarà la capofila dei dodici Comuni toscani nella promozione della Via Romea Strata, cammino storico che dall’Europa orientale e dal nord Italia arriva fino alla Toscana, attraversando l’Appennino per poi ricongiungersi con la Via Francigena. Del resto, l’incontro di queste due importanti direttrici legate ai pellegrinaggi avviene proprio a Fucecchio. Ecco che, dopo esser divenuta capofila del raggruppamento centro-sud dei Comuni toscani per la Via Francigena, Fucecchio è stata scelta anche come capofila regionale del nuovo progetto.
Questo ruolo è stato ratificato nella riunione organizzativa che si è tenuta a Pistoia, con la partecipazione dell’assessore alla cultura e al turismo, Daniele Cei. "La riscoperta di questa importante rete viaria – spiega Cei – conferma l’identità profonda di Fucecchio, da sempre autentico crocevia di percorsi antichissimi. Tutti i comuni dell’aggregazione credono fortemente nelle prospettive di sviluppo che la Romea Strata avrà per i nostri territori, il cui percorso è già attraversato dai primi pellegrini grazie all’apposita segnaletica e a specifiche guide. Grazie al supporto dell’ufficio pellegrinaggi di Vicenza, stiamo già lavorando per intercettare il bando regionale sui cammini ed essere iscritti come soci all’Associazione europea Romea Strata". Insomma l’obiettivo è crescere insieme.
Punto di vista comune agli enti che compongono l’ambito territoriale, vedi Abetone-Cutigliano, San Marcello-Piteglio, Pistoia, Serravalle Pistoiese, Monsummano Terme, Larciano, Quarrata, Lamporecchio, Vinci, Cerreto Guidi, Fucecchio e San Miniato.
A proposito di Fucecchio, fin dalla riscoperta di questo tracciato, il Comune, insieme a Pistoia che fornisce un supporto logistico e amministrativo, è in prima linea per recuperarlo e valorizzarlo dal punto di vista culturale e turistico. E’ indubbio il fascino della Romea Strata, cammino di oltre 1.300 chilometri che si compone di molte vie differenti e che in Italia tocca Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna e Toscana, appunto. Sotto lo stesso nome, riunisce tutti quei percorsi che dal nord-est d’Italia permettevano ai pellegrini partiti dalle attuali Polonia, Repubblica Ceca e Austria, nonché dall’area balcanica e dalla Croazia, di arrivare a Roma, innestandosi nella Via Francigena proprio a Fucecchio, punto di arrivo della direttrice di marcia chiamata Nonantolana-Longobarda.
S.P.
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