La prova sul campo, metro alla mano, non lascia spazio a dubbi. La carreggiata così riorganizzata risulta. troppo stretta, con il rischio di paralizzare la circolazione

Firenze, 3 febbraio 2023 - Un’autopompa dei Vigili del fuoco e larga 2 metri e 55 centimetri senza contare i grandi specchietti retrovisori. Niente di male, se non fosse che la “nuova“ carreggiata di viale Corsica in alcuni punti faccia fatica a raggiungere i 2 metri e 65 centimetri, rendendo praticamente impossibile il passaggio di qualsiasi mezzo di soccorso o di grandi dimensioni. Dopo i lavori per il nuovo asfalto, da mercoledì mattina i residenti hanno trovato le zone di sosta spostate, non più a lisca di pesce su entrambe le carreggiate, visto che sul lato destro sono stati dimezzati i parcheggi e spostati paralleli al senso di marcia. Già a colpo d’occhio si nota subito come la strada sembri particolarmente stretta, e misurando con un metro arriva la riprova. L’articolo 103 del testo unico delle norme sulla disciplina della circolazione stradale indica come la larghezza delle corsie può variare da un minimo di 2 metri e 80 centimetri nelle zone urbane, ad un massimo di 4. In viale Corsica, per un lungo tratto, la larghezza oscilla tra i 15 ed i 20 centimetri in meno alla norma, e sono bastate poche ore per mandare in tilt tutto il quartiere. Nel primo pomeriggio, pronti via, un tir è rimasto bloccato per vari minuti, visto che una macchina regolarmente parcheggiata ne impediva il passaggio. "Con i parcheggi messi in questo modo non c’è più modo di passare – dice Leonardo Monti -. Basta un mezzo leggermente più grande, anche parcheggiato correttamente, per bloccare tutto. Con questa disposizione, un suv o un furgone fanno saltare il banco. In poche ore abbiamo già assistito a scene folli, un furgone ha deciso di uscire in retromarcia e arrivare fino a via del Massaio. La cosa più preoccupante è che un’ambulanza non ci passa". Basta restare pochi minuti per rendersi conto di come qualsiasi mezzo sia costretto alla massima attenzione per non urtare contro una serie di ostacoli che gli si parano davanti. "Questa è una situazione surreale – aggiunge Franca Innocenti -. In questo momento qualsiasi mezzo di soccorso non può venire in viale Corsica, mi pare una cosa fuori dal mondo. Si è deciso di rivoluzionare un rione per peggiorarlo, perché già prima i posti auto non erano molti, ma con i parcheggi a spina di pesce si riusciva a sopravvivere. Questa nuova disposizione, personalmente, mi penalizza anche dal punto di vista lavorativo. Ho un’officina e garage in viale Corsica, e le persone hanno paura di rimanere bloccate o di non riuscire ad uscire. Sono già stati rotti degli specchietti e sono passati due giorni, non voglio pensare al futuro. Spero che possa essere corretto rapidamente". La beffa, poi, è lo spazio che è stato lasciato tra i marciapiedi e i nuovi parcheggi, inusato e senza un vero e proprio scopo. "La carreggiata si è ristretta tantissimo – conclude Giuseppe Capalbo -. Sono dimezzati i posti auto, e questo è sicuramente un problema, e non si capisce come mai tra gli alberi è stato lasciato questo vuoto. Sono spazi che non possono essere usati da nessuno".

Cronaca

Firenze, 3 febbraio 2023 - Un’autopompa dei Vigili del fuoco e larga 2 metri e 55 centimetri senza contare i grandi specchietti retrovisori. Niente di male, se non fosse che la “nuova“ carreggiata di viale Corsica in alcuni punti faccia fatica a raggiungere i 2 metri e 65 centimetri, rendendo praticamente impossibile il passaggio di qualsiasi mezzo di soccorso o di grandi dimensioni. Dopo i lavori per il nuovo asfalto, da mercoledì mattina i residenti hanno trovato le zone di sosta spostate, non più a lisca di pesce su entrambe le carreggiate, visto che sul lato destro sono stati dimezzati i parcheggi e spostati paralleli al senso di marcia. Già a colpo d’occhio si nota subito come la strada sembri particolarmente stretta, e misurando con un metro arriva la riprova. L’articolo 103 del testo unico delle norme sulla disciplina della circolazione stradale indica come la larghezza delle corsie può variare da un minimo di 2 metri e 80 centimetri nelle zone urbane, ad un massimo di 4. In viale Corsica, per un lungo tratto, la larghezza oscilla tra i 15 ed i 20 centimetri in meno alla norma, e sono bastate poche ore per mandare in tilt tutto il quartiere. Nel primo pomeriggio, pronti via, un tir è rimasto bloccato per vari minuti, visto che una macchina regolarmente parcheggiata ne impediva il passaggio. 
"Con i parcheggi messi in questo modo non c’è più modo di passare – dice Leonardo Monti -. Basta un mezzo leggermente più grande, anche parcheggiato correttamente, per bloccare tutto. Con questa disposizione, un suv o un furgone fanno saltare il banco. In poche ore abbiamo già assistito a scene folli, un furgone ha deciso di uscire in retromarcia e arrivare fino a via del Massaio. La cosa più preoccupante è che un’ambulanza non ci passa". Basta restare pochi minuti per rendersi conto di come qualsiasi mezzo sia costretto alla massima attenzione per non urtare contro una serie di ostacoli che gli si parano davanti. "Questa è una situazione surreale – aggiunge Franca Innocenti -. In questo momento qualsiasi mezzo di soccorso non può venire in viale Corsica, mi pare una cosa fuori dal mondo. Si è deciso di rivoluzionare un rione per peggiorarlo, perché già prima i posti auto non erano molti, ma con i parcheggi a spina di pesce si riusciva a sopravvivere. Questa nuova disposizione, personalmente, mi penalizza anche dal punto di vista lavorativo. Ho un’officina e garage in viale Corsica, e le persone hanno paura di rimanere bloccate o di non riuscire ad uscire. Sono già stati rotti degli specchietti e sono passati due giorni, non voglio pensare al futuro. Spero che possa essere corretto rapidamente". La beffa, poi, è lo spazio che è stato lasciato tra i marciapiedi e i nuovi parcheggi, inusato e senza un vero e proprio scopo. "La carreggiata si è ristretta tantissimo – conclude Giuseppe Capalbo -. Sono dimezzati i posti auto, e questo è sicuramente un problema, e non si capisce come mai tra gli alberi è stato lasciato questo vuoto. Sono spazi che non possono essere usati da nessuno". 
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Rivolta in viale Corsica. "Carreggiata troppo stretta. Rischiamo di rimanere intrappolati"

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Rivolta in viale Corsica. "Carreggiata troppo stretta. Rischiamo di rimanere intrappolati"

Sotto accusa la revisione degli spazi riservati alla sosta, che risultano dimezzati

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