Firenze ciak uno Tra lamentele ed entusiasmo

Vie e piazze diventano protagoniste del cinema Da Netflix a "Il Colibrì", tutti in città a riprendere

Aumentano le chiusure stradali straordinare per le riprese della serie di Netflix

Aumentano le chiusure stradali straordinare per le riprese della serie di Netflix

Iacopo Nathan FIRENZE Una mano vincente , un poker d’assi di stelle del cinema hanno scelto le vie e i luoghi simbolo di Firenze per ripartire con le grandi produzioni, italine ed estere. In ordine cronologico, i primi ad aver usato il gigantesco set all’aperto che la città offre sono stati i produttori di Netflix, che hanno portato la serie "From Scartch" nel centro storico. La produzione americana reserà in città fino al 7 di agosto, e in questo periodo sarà decisamente in buona compagnia. Tra fine luglio ed inizio agosto, infatti, ci sarà il ritorno di Leonardo Pieraccioni, con il suo "Sesso degli angeli", "Il colibrì" diretto da Francesca Archibugi e "L’amica geniale" di Daniele Lucchetti. Sicuramente una grande pubblicità per la città, che torna sul grande e piccolo schermo dopo gli anni di lockdown e chiusure, a testimonianza che la grande bellezza fiorentina continua ad affascinare, forse più di prima. Naturalmente, anche un evento così importante non ha messo tutti d’accordo, visti i signifativi interventi in città che questi set comportano. Molti residenti del centro storico, infatti, hanno mostrato il loro dissenso nel vedere strade chiuse, sensi di marcia invertiti (anche se per poche ore) o negozi costretti alla chiusura. «Ma quale pubblicità , è solo una grande seccatura, chiuderanno tutta la via due giorni" dice un passante mentre in via Pellicceria gli operai transennano e bloccano alcuni posti auto in occasione delle riprese di domani notte. In alcune parti della città, i primi ciack sono già stati completati, come in Piazza Santa Croce. «E’ stato bello , alla produzione è piaciuto il mio banco, e me l’hanno fatto spostare per riuscire ad inquadrarlo – racconta Kamal Mazumdar, uno dei venditori ambulanti della piazza, impegnato in alcune scene –. Naturalmente l’ho fatto subito, un po’ di pubblicità non guasta di certo, e in più mi hanno detto che mi pagheranno bene per un giorno di lavoro". Non tutti gli esercenti si sono trovati a loro agio a rispettare le imposizioni cnematografiche, tra chiusure forzate e aperture straordinarie, anche se la voglia di mettersi in mosta in un palcoscenico così importante ha quasi sempre avuto la meglio. «Al Porcellino dureranno un giorno solo le riprese, ma gli è piaciuto molto l’ambiente – racconta Nicola Abatangelo, presidente associazione mercato del Porcellino –. La produzione ha scelto alcune attività, ci hanno detto come le vogliono posizionate. La maggior parte si sposterà, ma è una cosa da poco. Si mettranno in mostra le nostre caratteristiche, da chi vende guanti, a foulard e pelli. Ci faranno fare più tardi la sera, ma sarà tanta pubblicità per il mercato, e ne abbiamo bisogno". E se da un lato l’attesa per le star del cinema sale sempre di più, nonostante i van brandizzati, le produzoni cercano di fare il tutto nella maniera più riservata possibile, per non disturbare troppo la città. «Il primo set l ’ho seguito da vicino, hanno lavorato sulla vetrina della mia boutique – dice Angela Caputi –. Mi piaceva molto questa idea giovane e incentrata su Firenze. In occasione delle seconde riprese, mi sono stati chiesti alcuni articoli, e li ho dati molto volentieri. Sono contenta che in tanti abbiano deciso di girare film e serie tv a Firenze, ma sinceramente non credo che sarà un aiuto per le nostre aziende, o motivo di ripresa per la città. La città ha bisogno di riviviere se stessa, di ritrovare il proprio spirito, prima di sperare nell’aiuto di altri" . C’è chi, invece, vede questa come l’occasione per ripartire anche nel turismo: "I quattro set cinematografici- afferma il direttore di Fondazione sistema Toscana, Francesco Palumbo – non faranno che contribuire alla veicolazione delle più belle location cittadine, in Italia e nel mondo, andando incrementare positivamente l’ industria audiovisiva e a generare nuovi flussi turistici, italiani e internazionali. Come fondazione sistema Toscana diamo il benvenuto alle produzioni di film e serie tv che hanno scelto Firenze come set, mettendo a disposizione le nostre competenze e la nostra collaborazione".
è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro