Rinnovi vertici Asl, Giani ha deciso Morello: verifica con l’ufficio legale

Lunedì la giornata decisiva per il proseguimento dell’incarico da tre a cinque anni

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Ha deciso il governatore toscano Eugenio Giani. Sul rinnovo dei tre direttori generali delle Asl ci siamo. Con nomi e collocazioni. Ieri ne ha parlato con i suoi più fidati collaboratori. La scadenza è fissata per il 28 febbraio. Ma il giorno della verità sarà lunedì. Per quel giorno, infatti, da Giani è convocata la responsabile dell’avvocatura regionale, Lucia Bora. Tutto ruota attorno alla possibilità di lasciar correre verso i cinque anni la durata dell’incarico del direttore generale dell’Asl Toscana centro, Paolo Morello (foto). Giunto al termine del triennio, Morello non potrebbe avere un ulteriore rinnovo: sarebbe il terzo. Dunque risulta fondamentale la verifica giuridica sulla possibilità di far valere cinque anni la durata dell’incarico attuale. All’articolo 2 della Gazzetta Ufficiale, sul rinnovo dei direttori generali delle aziende sanitarie, viene specificato che "la durata dell’incarico non può essere inferiore a tre anni e superiore a cinque anni". Per Giani il rinnovo di Morello, dopo il rapporto di stima e di fiducia reciproca instaurato, è il fulcro delle future mosse. In un momento così delicato per la sanità, con le sfide future ormai alle porte della riorganizzazione della medicina territoriale, con le case di comunità e gli ospedali di comunità da realizzare con i fondi del Pnrr, il presidente non intende fare rivoluzioni. Se Morello potrà restare per altri due anni all’Asl Toscana centro, saranno confermati all’Asl Toscana Nord Ovest Letizia Casani e alla Toscana Sud Est Antonio D’Urso. Nel caso emergesse un impedimento legale – al momento non rilevato – nello studio più approfondito di tutti gli articoli e delle norme che li disciplinano, ci sarà un giro di poltrone. Ma i nomi non cambiano.

Ilaria Ulivelli

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