Rimpasto di giunta pensando al futuro Nardella ora punta sulle alleanze

Due new entry: Federica Giuliani per la componente di Franceschini e Andrea Giorgio per quella di Orlando

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di Paola Fichera

Rimpastone di metà mandato utile al sindaco Dario Nardella per rimescolare le carte della giunta e per dare una svolta tutta politica alla fine del suo secondo mandato in Palazzo Vecchio. Entrano in giunta Maria Federica Giuliani, esponente della componente di Franceschini (con Antonello Giacomelli in Toscana) e Andrea Giorgio che è invece alla componente del ministro Orlando e alla sinistra del Pd. Le deleghe alla cultura e al turismo sono affidate alla vicesindaco Alessia Bettini. A lasciare la sala degli Otto è Alessandro Martini che sarà però impegnato sul fronte Metropolitano. A ereditare le sue deleghe (Personale, patrimonio e toponomastica) sarà Federica Giuliani. Viene invece ridimensionato l’impegno di Cecilia Del Re che lascia ad Andrea Giorgio Ambiente e transizione ecologica e a Bettini il turismo.

Una mossa sul campo fiorentino, quella del sindaco, che guarda molto a Roma e alla rotta tracciata per il partito da Enrico Letta (con il quale si è anche consultato). Tant’è che incassa subito il plauso dell’orlandiano Emiliano Fossi, ma anche del franceschiniano Stefano Bruzzesi, oltre a quello del segretario cittadino Andrea Ceccarelli e capogruppo Nicola Armentano.

A spiegare la svolta è del resto lo stesso Nardella: "Ho voluto rafforzare politicamente la giunta valorizzando le diverse sensibilità politiche del Pd, in sintonia con la strategia del segretario Letta". E’ il terzo dei suoi quattro punti. "Dopo il giro di boa del secondo mandato e il voto dei ballottaggi ho ritenuto necessario e utile mettere mano a una riorganizzazione del vertice della struttura tecnica e della giunta comunale – ha sottolineato – e la riorganizzazione della giunta risponde a quattro obiettivi. Innanzitutto, riportare il numero di assessori a 10, con una grande novità storica: nella nuova composizione della giunta ci saranno per la prima volta 6 donne e 4 uomini, e la delega alla Cultura sarà affidata alla figura istituzionalmente più autorevole dopo il sindaco, ovvero la vicesindaca". Secondo punto, "la squadra avrà energie fresche, con due nuovi assessori, per affrontare con più vigore le molte prove che abbiamo di fronte: dalle elezioni politiche ai nuovi progetti per la città". E infine "la ridistribuzione delle deleghe in modo che ciascuno sia in grado di dare il meglio di sé nel proprio lavoro". Detto questo "confermo la mia completa e totale fiducia a tutti i miei assessori. Ringrazio Alessandro Martini per la grande generosità e disponibilità e per aver accettato di seguire un progetto importante e delicato come la ‘Grande Firenze’ nella Città metropolitana".

Infine il riassetto del vertice tecnico che "serve a coadiuvare il direttore generale Giacomo Parenti con tre vicedirettori di esperienza (Lucia Bartoli, Domenico Palladino e Vincenzo Tartaglia) e al rafforzamento di due uffici strategici (tramvia e appalti e contratti. In questo modo ci organizziamo prima della pausa estiva per gestire con la massima unità, compattezza ed efficienza le prossime prove per il governo della città".

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