Rigassificatore di Piombino, la Conferenza dei Servizi: via a suggermenti e osservazioni

L'incontro a Firenze con tutti i soggetti interessati, compresi i cittadini che avversano l'opera

Firenze, 19 settembre 2022 - E' il giorno della Conferenza dei Servizi per il rigassificatore di Piombino. L'opera che aumenterà il fabbisogno di gas in questi tempi di crisi energetica per i rapporti tesi con la Russia dovrebbe sorgere nel 2023 nel porto di Piombino. Ma ci sono ovviamente sostenitori e detrattori e in queste settimane i cittadini di Piombino hanno avversato l'opera. La Conferenza dei Servizi serve proprio per raccogliere le osservazioni tecniche e non solo sull'opera. L'incontro è in Regione. 

Giani: "Netto no solo dalla città di Piombino"

La conferenza dei servizi iniziata stamani è stata molto costruttiva. Abbiamo visto uno spirito da parte dei vari enti, nel dibattito, molto positivo, costruttivo. Parere contrario, in modo netto, solo quello del Comune di Piombino". Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, facendo il punto con i giornalisti, al termine della prima seduta della conferenza dei servizi per il rigassificatore di Piombino (Livorno). "Gli altri enti, oltre trenta hanno espresso posizioni articolate - ha aggiunto Giani -, ma direi che questa conferenza dei servizi procede secondo il migliore degli auspici. Gli enti hanno formulato le proprie proposte o osservazioni, abbiamo dato tempo a Snam per rispondere". Giani ha poi spiegato che l'aggiornamento della conferenza dei servizi è fissato al prossimo 7 ottobre. "Contemporaneamente tutti gli enti di competenza statale si riuniranno a Roma per esprimere un parere unico dello Stato il 13 ottobre. Io riconvoco la conferenza dei servizi il 21 ottobre per arrivare al parere definitivo di autorizzazione o meno, se non ci fossero le condizioni, nei termini di legge, cioè il 27 ottobre" ha concluso Giani.

Serviranno tra i 300 e i 400 lavoratori

«Era uno degli aspetti ancora lascianti in ombra, invece Snam ci ha presentato il prospetto definitivo affermando che nell'arco della realizzazione dell'impianto sicuramente vi sarà la necessità di 336 lavoratori effettivi che possono salire a circa 460 nei momenti di maggior impegno sulla banchina e per la realizzazione». Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, al termine della prima riunione della conferenza dei servizi per il progetto del rigassificatore di Piombino (Livorno).

Giani: "Opportunità per Piombino"

«Sono convinto che il rigassificatore possa essere un'opportunità per Piombino (Livorno)», ponendo come «condizione essenziale» per la sua realizzazione «il memorandum degli interventi sul piano delle bonifiche, delle infrastrutture, e di tutto il lavoro affinché il rigassificatore possa portare a Piombino una nuova stagione di sviluppo». Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana e commissario straordinario per la realizzazione dell'opera, prima dell'avvio della Conferenza dei servizi di oggi. «Mi aspetto che ci sia la possibilità di fare incontrare le volontà, i suggerimenti e le osservazioni dei 35 enti - ha detto parlandone a margine della giornata inaugurale della Fiera toscana del lavoro - chiamati ad esprimere un parere o un nulla osta sulla realizzazione dell'impianto di rigassificazione nel porto di Piombino per tre anni, e poi per gli altri 22 anni in una piattaforma offshore. Snam è abilitata a costruire questa infrastruttura per il superiore interesse nazionale che ci porta oggi a vedere famiglie, lavoratori ed imprese a fare i conti con le bollette: 5 miliardi di metri cubi di gas che ogni anno, dai 162 gradi sotto zero del gas liquido entrano nella rete dei metanodotti nazionali, sono un bel contributo per ridurre questo sacrificio a cui sono sottoposti gli italiani e le imprese italiane».

Fico: "Parlare con i cittadini"

Il rigassificatore di Piombino "è arrivato un po' a sorpresa alla cittadinanza e al sindaco. Tutto va spiegato bene per avere una partecipazione dal basso. Il M5S è d'accordo sui rigassificatori off-shore per affrontare l'emergenza", spiega Roberto Fico, presidente della Camera dei deputati, a 24 Mattino su Radio 24. "Sul rigassificatore di Piombino dobbiamo parlarne con la cittadinanza e, nel caso ci fosse un no della cittadinanza, cercare delle alternative", prosegue l'esponente pentastellato.

Il Wwf: "Opera inutile e dannosa"

«Oggi a Firenze inizia il percorso della Conferenza dei servizi che dovrà esprimersi sul controverso, e per Wwf inutile e dannoso, progetto di un rigassificatore nel porto di Piombino (Livorno). Le attuali scelte governative di investire in nuove infrastrutture per le fonti fossili, allontaneranno sempre di più il nostro paese dal raggiungimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione». Così il delegato regionale per la Toscana del Wwf Roberto Marini «La scelta di costruire nuovi rigassificatori - aggiunge in una nota -, oltre ad essere non ecologica (il metano è fino a 83 volte più climalterante della Co2), risulta anche piena di incognite e potenziali rischi, anche economici. E questo ancora di più in un porto piccolo come quello di Piombino».