Resti umani nel campo a Firenze, altro orrore: terza valigia, stavolta vittima una donna

I resti trovati vicino a Sollicciano apparterrebbero a una seconda vittima

I carabinieri sul posto

I carabinieri sul posto

Firenze, 14 dicembre 2020 - Non ha fine l'orrore dei resti umani ritrovati in un campo a Firenze, tra il carcere di Sollicciano e la superstrada Firenze-Pisa-Livorno. Nei giorni scorsi erano state ritrovate due valigie rigide contenenti resti saponificati di un uomo adulto ucciso con una coltellata alla gola.

Oggi pomeriggio il terzo, macabro ritrovamento: una terza valigia con all'interno altri resti, che secondo i carabinieri sarebbero di un'altra vittima

Il ritrovamento è avvenuto durante un nuovo sopralluogo da parte dei militari del Nucleo Investigativo di Firenze a ridosso della Fi-Pi-Li a una distanza di circa 100 metri in direzione Pisa, alla base della sopraelevata della superstrada tra la stessa strada di grande comunicazione e la recinzione perimetrale posteriore del carcere di Sollicciano.

In serata la notizia che i resti (in avanzato stato di decomposizione) sarebbero di una donna. Martedì mattina proseguiranno le attività di sopralluogo con l'ausilio di un'unità cinofila specializzata nella ricerca dei cadaveri del Nucleo Carabinieri Cinofili di Bologna.

Nulla al momento sull'identità del primo cadavere: in attesa di avere qualche aiuto dal dna, l'ipotesi è che possa trattarsi di un uomo tra i 40 e i 60 anni, bianco. Ampio al momento anche l'arco temporale a cui far risalire il decesso: da sei mesi a due anni indietro rispetto al ritrovamento dei resti. Oggi poi la scoperta della terza valigia con un secondo corpo o meglio parte di esso. Come le altre due la valigia, piena di fango, si sarebbe trovata lì da tempo. Finita in quel campo, come le altre due, dopo essere stata gettata dalla superstrada che passa sopra, presumibilmente per così dire in sequenza. E ulteriori ricerche saranno effettuate nelle prossime ore alla ricerca di un'eventuale quarta valigia nascosta tra la vegetazione di quel terreno: a logica dovrebbe contenere ciò che manca dei resti del secondo cadavere. Intanto, sempre a logica, ragionano gli investigatori, le due morti dovrebbero collocarsi in uno stesso contesto delittuoso. Avvolto al momento dal più fitto mistero.

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