Renzi-Cicerone parte da Boboli. La nuova vita dell’ex premier in tv

Già fatte le prime interviste, il 19 agosto si gira a Palazzo Medici

Le riprese della trasmissione di Renzi sono di fatto già iniziate in piazza Santa Croce

Le riprese della trasmissione di Renzi sono di fatto già iniziate in piazza Santa Croce

Firenze, 14 agosto 2018 - Un ex presidente del consiglio che usa la sua esperienza politica in tv per spiegare la bellezza di Firenze non si è mai visto. E Matteo Renzi ha in mente otto puntate per raccontare al mondo una Firenze inedita. Non solo storia, non solo scienza, non solo cultura, non solo arte. Il modello è quello racchiuso nelle pagine del suo «Stil novo», il libro che ha pubblicato nel 2012, arricchito però della successiva esperienza nazionale e internazionale. Le riprese sono di fatto già iniziate in piazza Santa Croce con le immagini del calcio storico, ma Renzi è stato avvistato anche in piazza dei Giudici al Museo della Scienza, al museo di San Marco e nella basilica di San Lorenzo. Il 19 agosto tornerà in palazzo Medici Riccardi, la prima residenza dei Medici (anche il suo primo incarico politico come presidente dell’allora Provincia), il 21 le macchine da presa (drone compreso) saranno in piazza Duomo per raccontare il ‘canto dei Bischeri’ e la sua prima scelta importante da neo sindaco di Firenze: la pedonalizzazione della piazza. E ancora il 28 agosto la regia si sposterà in piazza Santissima Annunziata con l’obiettivo puntato sull’Istituto degli Innocenti. Tappa anche in Orsanmichele per un focus sulla Firenze che seppe costruire la fortuna del Fiorino sulla globalizzazione ante litteram, tanto per far capire all’America di Trump quanto possa essere sbagliato certo protezionismo oscurantista. Sì perché l’obiettivo non è certo la sola platea italiana, il produttore Lucio Presta lavora pensando a quella internazionale e pare che i contatti con i cinque angoli del mondo non manchino. Per Firenze, del resto, non sono comunque mai mancati. Così dal giardino di Boboli (il luogo della prima puntata) al parco delle Cascine (l’ultima) l’occhio dell’ex sindaco racconterà la bellezza che Firenze non ha solo racchiuso nei musei, ma che la città vive anche all’aperto.

Una storia in parte inedita, in parte ricca delle curiosità che hanno sempre appassionato Renzi, come il particolare su Michelangelo e la grana che piantò all’amico committente Angelo Doni: colpevole di aver tirato sul prezzo del celebre Tondo, se lo vide raddoppiare da 70 a 140 ducati.

Non è ancora chiaro se la distribuzione sarà in mano a Mediaset, ma è certo che anche le piattaforme internet faranno la loro parte.

Comunque vada una ricaduta economica importante, anche per il senatore Renzi che misurerà il suo cachet (di alcune centinaia di migliaia di euro) sulla distribuzione e sul successo della serie.

Una curiosità: per girare le riprese nelle piazze fiorentine la produzione pagherà seguendo un tariffario che proprio Renzi sindaco aveva varato e che la giunta Nardella ha fatto ulteriormente lievitare: l’uso giornaliero di un solo metro quadrato di piazza Duomo, per esempio, dovrebbe costare oltre 10mila euro con ulteriore aggravio di costi se limita la circolazione di cittadini e turisti.

Paola Fichera

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