Regione, il valzer delle candidature. I fiorentini pronti a mettersi in gioco

Oggi la direzione del Pd per un primo confronto sulle liste per le elezioni in programma a settembre. All’interno del centrodestra orizzonte ancora nuvoloso con tre duelli al vertice per il posto da capolista.

Elezioni regionali (Ansa)

Elezioni regionali (Ansa)

La data ufficiale per la presentazione delle liste è fissata per la fine di luglio è stata anticipata per evitare la consegna a ridosso delle ferie ferragostane. Ma sia il centrosinistra che il centrodestra sono ancora abbastanza lontani dalle scelte definitive sui nomi dei candidati. Eccezion fatta, naturalmente, per i candidati governatori. Eugenio Giani sul fronte del centrosinistra e Susanna Ceccardi sugli scudi del centrodestra.

Di duelli veri e propri si tratta per la scelta dei capilista di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Gli azzurri dibattono sui nomi del coordinatore cittadino e capogruppo in consiglio comunale Jacopo Cellai che ha stravinto il congresso cittadino e ha il pieno sostegno del coordinatore regionale Stefano Mugnai, e su quello dell’uscente Marco Stella che ricopre il ruolo di vicepresidente del consiglio regionale. Cellai scalpita con il sostegno del partito, Stella vorrebbe riproporsi dopo una stagione di rapporti non idilliaci con quello stesso partito. In casa azzurra si affilano da tempo i lunghi coltelli anche perché, secondo i dati dei sondaggi, il rischio è che in palio ci sia una sola poltrona da consigliere in tutti i collegi toscani che potrebbe scattare a Firenze e solo per il capolista.

Decisione complicata anche per Fratelli d’Italia che devono sciogliere il nodo fra il più giovane segretario regionale Francesco Torselli (vicino all’onorevole Giovanni Donzelli) e il consigliere regionale uscente Paolo Marcheschi. Difficile, anche in questo caso che a Firenze sia eletto più di un consigliere. Non è pacifica la situazione nemmeno sul fronte della Lega. Qui Jacopo Alberti, consigliere uscente, è pronto a ricandidarsi, ma c’è anche chi vorrebbe lanciare in gara il più giovane Federico Bussolin, da un anno capogruppo in Palazzo Vecchio.

Per non parlare del Pd. Oggi si riunirà la direzione regionale, ma in gara, lanciata ormai da tempo, c’è la vicesindaca Cristina Giachi, fortemente sostenuta dal sindaco Dario Nardella, al quale non dispiacerebbe vederla entrare nella giunta Giani. Ha già dato la sua concreta disponibilità anche la vicepresidente del consiglio regionale Maria Federica Giuliani di Base Riformista vicina all’onorevole Antonello Giacomelli. Per ora sono le uniche due donne del collegio fiorentino che deve mettere in campo otto candidati (e quattro donne). In pista c’è l’ex assessore Massimo Mattei, area Luca Lotti cioè Base Riformista ed è tentato dalla corsa il consigliere comunale, presidente della commissione sport e cultura Fabio Giorgetti, da sempre vicino al candidato governatore Giani, ma che potrebbe contare sull’appoggio allargato degli zingarettiani. Ma aspira a un posto in lista anche il presidente del quartiere 2 Michele Pierguidi (per ora in attesa dopo che il sindaco e la segretaria regionale Simona Bonafè hanno sollevato la questione di una ‘inopportunità’ politica). Ma potrebbe esserci anche Mirko Dormentoni (presidente del Quartiere 4) ad aver voglia di tentare la corsa. Fra gli zingarettiani c’è il nome del giovane Raffaele Marras, (candidato anche alla segreteria nazionale dei giovani democratici). Mancano, per ora, i nomi sul fronte civico, fatta eccezione per l’avvocato Roberto D’Ippolito impegnato nell’associazione Caponnetto e nella difesa delle vittime di mafia.

 

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