Reddito di cittadinanza I carabinieri scoprono truffa da 30mila euro

Denunciati cinque ‘furbetti’ tra stranieri e italiani. Revocati contributi. da 350 a 20mila euro

Prosegue il lavoro dei carabinieri sotto il coordinamento della compagnia di Pontassieve nei confronti di persone che percepiscono illecitamente il reddito di cittadinanza. I militari, comandati dal tenente colonnello Giancarlo Caporaso, avevano già scoperto una serie di casi nei giorni scorsi a pelago. In tutto cinque persone, alle quali, ora, se ne aggiungono altrettante. I carabinieri delle stazioni di Londa e San Godenzo, in collaborazione con i militari del Nucleo ispettorato del lavoro di Firenze, hanno infatti denunciato in stato di libertà cinque persone che avevano indebitamente ottenuto il reddito di cittadinanza. Gli accertamenti svolti hanno consentito ai militari di scoprire che tre uomini di origini africane e una donna rumena, tutti di Londa, oltre a un italiano di San Godenzo, avevano falsamente attestato all’Inps di essere residenti in Italia per il periodo necessario all’ammissione al beneficio. Le cinque persone, cui tra gennaio 2020 e giugno 2022 era già stato revocato il reddito su segnalazione dei rispettivi Comuni, avevano nel frattempo percepito somme variabili tra 350 e i ventimila euro per un ammontare complessivo pari a circa trentamila euro.

Le indagini dei carabinieri potrebbero comunque non essere ancora concluse. Ulteriori verifiche sono tuttora in corso anche su altre persone residenti negli altri Comuni del comprensorio della Valdisieve.

L.B.

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