Morta Rebecca Aretini, il dolore distrugge di nuovo Mercatale

Dopo la tragedia di Sara Bartoli, Mercatale piange un’altra ragazza. Per i funerali ci sarà da attendere l’esito dell’autopsia

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SAN CASCIANO

Dolore, rammarico, sconcerto: poche parole per descrivere ilvissuto degli abitanti di Mercatale, sconvolti per le perdite, avvenute a distanza di poche settimane l’una dall’altra, di due giovanissime paesane. Due famiglie distrutte: lo scorso 27 luglio l’impatto fatale contro un’auto ha strappato la vita a Sara Bartoli, ad appena trent’anni, mentre praticava jogging, e a nemmeno un mese di distanza, lunedì 22 agosto, Rebecca Aretini ha esalato il suo ultimo respiro a 28 anni sulle sue amate Apuane, dopo essere precipitata per metri e metri sulla cresta del Monte Macina, dove si trovava con il fidanzato per un’escursione. Per il funerale ci sarà da aspettare l’esito dell’autopsia, ma il dolore in paese è fortissimo.

"Mi sento impotente – dice Lorella, amica di famiglia degli Aretini – sono due coincidenze che hanno sconvolto tutto il paese. Due ragazze che erano a divertirsi, proprio l’ultima cosa che ci si possa aspettare". Vincenzo Bartoli, padre di Sara, porta il suo messaggio di condoglianze alla famiglia Aretini, in questo difficilissimo momento di lutto per entrambe le famiglie. "Grande solidarietà e grande vicinanza alla famiglia di Rebecca – dice Vincenzo – con cui siamo accomunati in questa tragedia e in questo indescrivibile

dolore. C’è poco altro da aggiungere, è un’estate nera".

Le escursioni in montagna e la corsa all’aria aperta in paese erano due attività molto apprezzate da Rebecca, che amava tenersi in forma anche praticando sport in palestra a San Casciano. "Avevo conosciuto Rebecca in palestra – dice Giulia, sconvolta dalla notizia – era una ragazza così tranquilla e gentile, mi piaceva molto parlare con lei. È stato un susseguirsi di disgrazie: prima la perdita di Sara, che conoscevo molto bene, ora Rebecca, due vite portate via in un attimo. Mi sembra di vivere un incubo".

Anche l’attrice e regista teatrale Tiziana Giuliani ricorda con affetto Rebecca, che da adolescente aveva frequentato il suo corso di recitazione al Teatro Niccolini di San Casciano. Oggi ho saputo della tua caduta – dice Tiziana, incredula – e non è giusto, non adesso, è troppo presto... Ancora non riesco a trovare, perdonatemi, parole di coraggio, di speranza, di consolazione. Allora voglio ricordarti come eri, Rebecca, sorridente, ma mai troppo, con il tuo viso pulito e gli occhi che brillano, lassù, sulle tue montagne belle. Questo un po’ di consolazione può darlo…". La salma della povera Rebecca oggi verrà sottoposta, da prassi, a un esame esterno, richiesto dalla Procura di Lucca che, come atto dovuto, ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato né indagati.

Cosimo Ballini

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