Ruba bancomat a un anziano: smascherato dal prelievo, preso delinquente seriale / VIDEO

Il meticoloso lavoro di indagine della IX sezione della Squadra Mobile della questura di Firenze

Il malvivente preleva con il bancomat rubato a un anziano

Il malvivente preleva con il bancomat rubato a un anziano

Firenze, 14 marzo 2018 - Vive a Cerreto Guidi, anzi a Stabbia, quasi tutte le mattine prende il treno e si ferma a Rifredi. Da qui ai giardini di piazza Leopoldo, la sua base logistica. E’ da qui che M. M., 48 anni, bresciano di Breno trapiantato in provincia parte per compiere reati. Viale Morgagni, via delle Panche, piazza Dalmazia le «tonnare» dove pesca preferibilmente.

Bisogna pur vivere: ecco spiegate le venti condanne, gli anni di carcere e una ‘professionalità’ certificata perfino dal giudice Fabio Frangini, che ha firmato l’ordinanza di custodia a carico del malvivente richiesta dal sostituto procuratore Beatrice Giunti. L'uomo è stato arrestato dagli uomini della IV sezione della Mobile-sezione crimine diffuso guidati dal commissario capo Antonio Nori che per riuscire a mettere in fila gli ultimi fatti commessi dal ’bresciano’, si è avvalso in particolare di un ‘memoria storica’ della questura come il sovrintendente Johnata Sbaragli.

«In otto giornì sette reati» dicono in questura e basta a spiegare la caratura criminale dell'uomo. La polizia l’arresta il 30 luglio 2017, in flagrante per il furto con destrezza a un anziano in via Pistoiese, ma è già sulle sue tracce per altro. Lui va agli arresti domiciliari, pare che siano un optional, che se ne allontani più volte.

Prima «mossa» dell’indagine arrivata a dama, gli accertamenti sul furto con strappo datato 17 luglio in viale Morgagni a un 89enne: uno scooterista gli sfila il portafogli. Tutti i «passaggi» successivi sono ricostruiti. Subito dopo il furto, il malvivente va alla filiale Mps di via Faentina e preleva col bancomat dell’anziano 250 euro. Le telecamere inquadrano lo scooterista, col casco, cercare, trovare e usare il numero della carta.

Dopo due giorni rapina alla «Merceria e Altro», via delle Panche 29/r: ancora un uomo col casco minaccia la commessa con un taglierino e si fa dare 150 euro. Ma qualcuno riesce ad appuntarsi alcuni numeri e lettere di targa dello scooter del bandito. Però i colpi attribuiti alla stessa mano – gli investigatori ne sono sono convinti – continuano: sera del 20 luglio, il bandito solitario entra da «Flora & Fauno», il ristorante dell’Hotel Ville sull’Arno di Lungarno Colombo.

Minaccia col taglierino una dipendente. Vuole il denaro, lei urla, reagisce e stavolta il bandito batte in ritirata. Il 21 la polizia, che sta appresso all'uomo, lo pesca seduto su una panchina del viale Morgagni. Colpiscono gli agenti le sneakers Asics Tiger di colore rosso bordeaux e altri particolari dell’abbigliamento: tutto sembra corrispondere a quello del ‘bandito solitario’.

Dietro ai due c’è un motorino, la polizia controlla: è rubato. Appena l'uomo resta solo, viene fermato e denunciato per ricettazione: la lista (dei reati) s’allunga. Gli sequestrano due caschi, straordinariamente simili (uguali anzi gli stessi secondo la Mobile) a quelli calzati dal solitario in due diverse occasioni. Non solo: quello stesso 21 luglio ‘il professionista’ usa pare una carta Fidaty oro, rubata il 7 luglio. E quattro giorni più tardi sarebbe ancora lui i a colpire alla lavanderia «Il mondo del pulito» di piazza Dalmazia 34/r: furto di denaro in cassa approfittando dell’assenza di una dipendente andata nel magazzino, sul retro. 

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro