"Mi hanno picchiato senza pietà, ma non mi sono piegato: è la mia città, e non saranno certo dei delinquenti a cambiare le mie abitudini". Ha tenacia da vendere Mario (nome di fantasia), il 74enne che il 28 giugno scorso in zona piazza Vittorio Veneto è stato prima avvicinato e poi malmenato con un bastone da un giovane 17enne di origini magrebine, arrestato ieri – dopo uno scrupoloso lavoro di indagini – dai carabinieri della stazione di Firenze Santa Maria Novella per tentata rapina aggravata. "Mi ha chiesto di posare a terra portafogli e telefono – continua l’uomo –, ma io mi sono rifiutato e così sono stato attaccato".
Una normale passeggiata con il cane, si è quindi trasformata per Mario in momento di terrore, che gli sono costati una brutta ferita alla testa e al braccio (e 35 giorni di prognosi). "Abito nel quartiere vicino al parco della Cascine ormai da tanto tempo – aggiunge l’uomo –, e ho vissuto tutto il suo declino: ormai spaccano i finestrini delle auto una volta al giorno, anche per rubare un paio di occhiali da vista, come è successo a mio nipote. Senza contare i furti nelle abitazione, le risse e lo spaccio".
Mario quel giorno è stato ’salvato’ dalla bontà di un tassista che, nonostante l’aggressore continuasse a colpirlo, lo ha assistito. Ma soprattutto dall’intervento dei carabinieri. "Si sono subito attivati – spiega– e in poche ore sono riusciti a individuare il giovane, che nel frattempo si era spostato alle Cascine".
Determinanti le immagini del circuito di videosorveglianza comunale e le informazioni raccolte dai testimoni presenti. Il 17enne adesso si trova nell’istituto penitenziario per minori “Meucci” di Firenze e la sua colpevolezza verrà valutata nel corso del futuro processo. "Non ho paura – conclude Mario –, continuerò a fare le mie passeggiate in quella zona. Ma la situazione alle Cascine sta diventando davvero insostenibile".
P.M.