Ragazzino morto in casa a 12 anni. La Procura ora apre un’inchiesta

Il giovane si trovava da solo in bagno con la porta chiusa : incidente domestico o gioco finito male? Il pm vuole chiarire la dinamica della caduta. Tantissimi i messaggi di affetto arrivati alla famiglia

La tragedia si è consumata nell’abitazione di famiglia, nell’area collinare di Sesto

La tragedia si è consumata nell’abitazione di famiglia, nell’area collinare di Sesto

Sesto Fiorentino (Firenze), 17 settembre 2020 -  La Procura di Firenze aprirà un fascicolo sul caso del bambino di 12 anni trovato morto dalla mamma, due giorni fa, nel bagno dell’abitazione di famiglia nell’area collinare di Sesto. A ieri il pm Vito Bertoni stava ancora attendendo gli atti definitivi e non appena avrà tutto in mano e avrà effettuato una valutazione deciderà se disporre o meno l’autopsia per fugare ogni possibile dubbio. Se il magistrato, molto scrupoloso, opterà per l’esame autoptico quasi sicuramente l’atto potrà avvenire però tra qualche giorno. Al momento non c’è alcuna certezza e il corpo del bimbo è stato trasferito all’Istituto di medicina legale di Careggi a disposizione dell’autorità giudiziaria.  

L’ipotesi che al momento pare più accreditata per dare una spiegazione alla morte del dodicenne è però quella già emersa subito dopo il fatto: che si sia trattato cioè di un incidente domestico, una caduta accidentale nel bagno di casa forse mentre il ragazzino stava facendo un gioco oppure stava entrando nella vasca da bagno. Potrebbe avere messo male un piede, avere perso l’equilibrio, essere scivolato cadendo rovinosamente ma si tratta solo di ipotesi perché in quel momento il bambino era da solo in bagno con la porta chiusa. L’impatto è stato fortissimo e le sue condizioni sono apparse subito disperate anche alla mamma, medico, che ha provato a rianimarlo e ha dato l’allarme al 118. Subito è stato disposto l’arrivo di Pegaso, atterrato in un campo sottostante, con il medico rianimatore accompagnato nella villetta da una pattuglia di vigili urbani di Sesto. Tutti i tentativi messi in atto sono stati purtroppo inutili visto il quadro gravissimo.

Un dolore enorme per una famiglia che sta vivendo il dispiacere più grande circondata dall’abbraccio di tanti, sia diretto che con attestati di solidarietà. Tanti messaggi, sui social, sono stati rivolti direttamente anche alla giovinissima vittima ricordando in particolare la sua passione: il basket. Pietro infatti giocava nella formazione 2008 del Basket sestese e la notizia della sua scomparsa, diffusasi già dalla serata di martedì, ha sconvolto i giovani compagni di squadra ma anche gli allenatori, i dirigenti, le famiglie degli altri atleti. Molti degli amici del ragazzino ieri hanno cambiato il proprio profilo Whatsapp inserendo saluti e parole d’affetto in ricordo del loro compagno. La società sportiva, invece, ha deciso di essere vicina al lutto della famiglia sospendendo le attività del settore giovanile per l’intera settimana e condividendo sulla propria pagina Facebook un quadrato nero con il logo del Basket sestese. Stessa angoscia e disperazione provata dai compagni e insegnanti della scuola secondaria di primo grado Cavalcanti che il bambino frequentava. Per domani alle 19 intanto è stato organizzato un momento di preghiera per Pietro alla chiesa di San Giuseppe artigiano cui prenderanno parte tutte le parrocchie di Sesto.  

Sandra Nistri Lisa Ciardi  

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