Ragazzi e abitanti Serve equilibrio fra due necessità

Riccardo

Tarantoli *

Esistono delle indagini europee che mettono in evidenza come le città che sono riuscite a offrire più divertimento sono quelle più creative e che crescono di più, in termini di Pil Senza un’offerta adeguata, le città sono condannate a morire e a lasciare spazio alla criminalità, all’illegalità e al degrado. Una vera sconfitta per tutti noi che negli anni ci siamo esposti in prima persona per tutelare decoro e identità dei nostri quartieri. I giovani hanno bisogno di divertirsi, non si possono mandare a letto per decreto.

Anche perché esistono delle regole di buona condotta dentro le quali i nostri ragazzi possono stare insieme, vivere le piazze e le strade, in modo sano, bello, pulito, entusiasmante e passionale. Servono consapevolezza e rispetto.

E’ arrivato il momento che chi di dovere vada al nocciolo del problema: solo con le regole e con i protocolli non si risolve la situazione.

Ci si incarta e basta.

Anche perché a volte si tratta di senso civico. Bisogna ripartire dall’educazione e quindi dalla scuola e soprattutto dalla famiglia. Essere più vicini ai nostri ragazzi e smetterla con questo scaricabarile che non porta da nessuna parte se non ad allontanare sempre di più i nostri figli.

Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità e scendere in campo in una unica, vera squadra per arrivare a definire un modello di notte dentro il quale i giovani possano divertirsi e i residenti riposare. Bisogna lavorare per ristabilire l’equilibrio tra due necessità che possono convivere. Bisogna solo volerlo. E questo è il momento di passare dalle parole ai fatti.

* Presidente SilbConfcommercio Firenze

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