Toscana, al via la raccolta fondi per i 22 centri antiviolenza che aiutano le donne

L'iniziativa è di Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno, Coop Centro Italia e Unione Amiatina. Per ogni bottiglia di olio acquistato, un euro sarà devoluto al progetto. Nei giorni predenti il 25 novembre, tutti gli scontrini riporteranno il numero antiviolenza e stalking 1522

Raccolta fondi centri antiviolenza toscani

Raccolta fondi centri antiviolenza toscani

Firenze, 13 novembre 2021 - Parte oggi la raccolta fondi per sostenere i 22 centri antiviolenza accreditati in Toscana che, attraverso sportelli di ascolto, servizi, case rifugio e di seconda accoglienza, ogni giorno mettono al sicuro e aiutano le donne e i loro bambini a uscire dalla spirale della violenza. È l'iniziativa, presentata in Regione, delle cooperative di consumo del distretto tirrenico in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, che cade il prossimo 25 novembre.

Il meccanismo della raccolta fondi rende protagonisti i consumatori con le loro scelte durante la spesa: sono infatti i prodotti a finanziare il contributo per i centri. In tutti i punti vendita di Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno, Coop Centro Italia e Unione Amiatina per ogni bottiglia di olio extravergine di oliva Coop 100 per cento italiano acquistato, un euro sarà devoluto al progetto. Inoltre, nei 27 Coop.fi con forneria interna, si aggiunge anche il 5 per cento del ricavato dalla vendita del pane 100 per cento da farina toscana, coltivata senza l'uso di glifosato. Nei giorni precedenti il 25 novembre tutti gli scontrini riporteranno l'indicazione del 1522, il numero unico antiviolenza e stalking, promosso dalla presidenza del consiglio dei ministri-dipartimento per le Pari Opportunità.

«Come Regione – ha detto l'assessore alle pari opportunità, Alessandra Nardini – continuiamo, con ancora maggiore determinazione, ad impegnarci nel destrutturare gli stereotipi di genere a partire dalle giovani generazioni, promuovere una cultura di rispetto e parità e combattere qualsiasi forma di discriminazione, disuguaglianza e violenza». «Le cooperative di consumo toscane – ha ribadito Irene Mangani, vicepresidente Legacoop Toscana – sono al fianco dei centri antiviolenza e di tutte le realtà che in Toscana sono impegnate per contrasto alla violenza di genere».

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