Firenze, ecco "Il Quarto Stato": via alla mostra. "L'asse con Milano esempio da seguire"

La cerimonia con il sindaco Nardella e il primo cittadino lombardo Beppe Sala

Firenze, 30 aprile 2022 - «La collaborazione con Firenze è sempre molto viva. Il Quarto Stato è un'opera molto attuale. Il lavoro oggi è centrale: se il Quarto Stato era composto dai contadini e poi con la rivoluzione industriale era il proletariato, oggi il Quarto Stato è un insieme molto largo, che rischia di allargarsi. Penso al lavoratore del call center che prende 600 euro per lavorare 32 ore alla settimana. Molto bene dunque dare visibilità a quest'opera per il messaggio che porta, molto bene portarla qua per il 1 maggio».

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Così il sindaco di Milano Beppe Sala, a margine della preview dell'opera «Il Quarto Stato» di Pellizza da Volpedo che, da Milano, arriva in mostra a Palazzo Vecchio a Firenze. Su una nuova collocazione dell'opera a Milano Sala ha spiegato che «il dibattito è già riaperto, noi stiamo pensando a dove metterlo, non è scontato che torni al Museo del Novecento».

L'assessore Tommaso Sacchi e il sindaco Beppe Sala
L'assessore Tommaso Sacchi e il sindaco Beppe Sala

Il ministro Orlando

"Le ragioni per dipingere ancora oggi il Quarto Stato ci sono ancora". Lo ha detto il ministro Orlando a Firenze. Il suo intervento

Esposizione fino al 30 giugno

Per quanto riguarda l'esposizione fiorentina, Il Quarto Stato rimarrà a Palazzo Vecchio fino al 30 giugno. Ed è una giornata speciale per Firenze quella di sabato 30 aprile. Accompagnato allo svelamento dell'opera c'è un convegno proprio sul lavoro, tema centrale dell'opera. Convegno a cui partecipa tra gli altri il Ministro del Lavoro Andrea Orlando

Primo maggio ingresso gratuito

Domenica 1° maggio, in occasione della Domenica Metropolitana, pertutti i residenti della Città Metropolitana di Firenze sarà possibile visitare l’opera di Giuseppe Pellizza da Volpedo a Palazzo Vecchio gratuitamente. Ingressi disponibili fino ad esaurimento posti. In Sala d’Arme sarà inoltre realizzato un progetto speciale in collaborazione con la Fondazione Alinari per la fotografia che avrà al centro il mondo del lavoro dall’Ottocento in poi.

Lo scambio con Firenze

Sala ha risposto anche a chi gli chiedeva quale opera di Firenze facesse il percorso opposto, e dunque verso Milano: «Ne parleremo adesso col sindaco Nardella - ha detto -. Abbiamo la fortuna che l'assessore alla cultura di Milano Tommaso Sacchi era assessore a Firenze, conosce bene le opere e quindi credo che ci sarà un buono scambio. Noi ci lamentiamo del fatto che non si collabora mai, aldilà di tutto poi non si fanno le cose per 'pareggiare'. Questo è un segnale importante, credo che le città dovrebbero farlo».

«Mi ricordo una polemica quando dicevo che sarebbe stato bello avere i Bronzi di Riace a Milano, si era sollevato il mondo - ha detto ancora -. Invece è naturale, abbiamo un patrimonio artistico che se si fa girare un pò male non fa, naturalmente con prudenza, attenzione e coinvolgendo le soprintendenze».

Milan Fiorentina

"Se chiedo un 'regalo' al sindaco Nardella in vista di Milan-Fiorentina? Certamente lo chiederei volentieri - dice il sindaco Sala, tifoso interista - ma purtroppo sono pessimista. Io per il calcio soffro e la botta di Bologna mi ha fatto dormire male la notte, credo e non lo dico per gufare che lo scudetto purtroppo vada nella direzione del Milan".