Psicosi da possibile lockdown: tornano le code davanti ai supermercati

Scaffali presi d'assalto: in centinaia fanno scorte di beni di prima necessità

Firenze, code alla Coop di Gavinana

Firenze, code alla Coop di Gavinana

Firenze, 24 ottobre 2020 -  I numeri dei contagi da Covid tornano ad allarmare Firenze così come la paura di un eventuale nuovo lockdown. Per questo motivo, dallo scorso weekend, i supermercati hanno registrato un incremento di vendite. In primis relativo ai generi di prima necessità, specie dopo le ordinanze sulle mascherine all’aperto. Così, dalla fine del lockdown, davanti ai supermercati fiorentini, tornano le code di persone. Davanti alla Coop di Gavinana una fila ordinata, gestita dalla security del supermercato, è l'immagine che sintetizza il timore dei fiorentini di ritrovarsi di nuovo barricati in casa: la psicosi del coronavirus sta spingendo le persone a fare scorta di beni di prima necessità. "Erano mesi che non si vedevano così tante persone nei supermercati" dice Marzia Conticini che è appena arrivata e ha una trentina di persone davanti. La coda scorre veloce e il personale controlla che tutti rispettino il proprio turno. Scene che abbiamo già visto diversi mesi fa, e che a posteriori – con i supermercati che non hanno effettivamente mai smesso di funzionare e di essere riforniti – sono risultate prive di senso.

All'associazione Cittadini per Firenze, dopo tre mesi, sono tornate ad arrivare richieste di consegna di spesa a domicilio: "Da luglio non avevamo telefonate – sottolinea il presidente Simone Scavullo -, dalla notizia del coprifuoco francese ce ne stanno arrivando diverse". Anche il piano terra del mercato di San Lorenzo, sabato scorso, dopo la diffusione dei numeri da capogiro riguardo i nuovi contagi, è tornato a riempirsi.

"Lo scorso weekend abbiamo avuto un'alta affluenza – prosegue il presidente del consorzio dello Storico Mercato Centrale Massimo Manetti -, tantissimi fiorentini che sono venuti a fare la spesa da noi perché percepiscono il mercato come un luogo sicuro. Tra l'altro, negli ultimi giorni, c'è stata anche un'impennata delle richieste di spesa a domicilio, a testimonianza del fatto che in tanti hanno paura".

"L'aumento dei contagi sta spingendo le persone a riscoprire le botteghe, i piccoli negozi e i mercati rionali come il nostro – conclude il presidente del consorzio del Mercato di Sant’Ambrogio Luca Menoni -. Noi stiamo lavorando abbastanza in questi giorni, anche grazie al nostro servizio di consegna a domicilio. Tanti, per via di questo clima che si respira, stanno riscoprendo le attività di vicinato".

 

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