Protesta anarchica In cinquanta in piazza contro il ’carcere duro’ E arriva la Polizia

I manifestanti a favore di Cospito, detenuto da 10 anni. Il gruppo controllato a distanza da reparto mobile e digos

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Manifestazione di una cinquantina di aderenti e di simpatizzanti d’area anarchica, nella tarda mattinata di ieri a sostegno di Alfredo Cospito, 55 anni, pescarese, in carcere al 41 bis, introdotto nell’ordinamento penitenziario con legge dell’86 come lotta e contrasto alle mafie. Cospito è detenuto da oltre 10 anni nel carcere Bancali (Sassari). Nel 2014 è stato condannato a 10 anni e 8 mesi per la gambizzazione dell’ad di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, nel 2012, rivendicato dal Fai-Fri, Federazione anarchica informale-Fronte rivoluzionario internazionale. E’ accusato poi di aver piazzato due ordigni a basso potenziale vicino alla Scuola allievi carabinieri di Fossano (Cuneo, notte tra il 2 e 3 giugno 2006). L’esplosione non provocò vittime.

Secondo quanto ricostruito dalla Polizia i manifestanti riunitisi nella piazza Santissima Annunziata hanno mosso in direzione Prefettura, sosta con qualcuno che ha trovato modo e tempo di tracciare una scritta sull’asfalto. Il ’corteo’ ha ripreso la marcia, direzione viali. Anche qui agenti in tenuta antisommossa e personale digos hanno controllato i manifestanti che si sono sciolti in modo spontaneo, pacifico. Si è trattato – stando alle informazioni di via Zara – di una manifestazione non autorizzata e come tale la polizia si riserva le determinazioni del caso una volta identificati almeno i promotori della protesta. Possibili alcune denunce.

Il mondo anarchico è in fibrillazione per la sorte di Cospito. Da ottobre è in sciopero della fame. Dopo sei anni in regime di alta sicurezza ad aprile la sua detenzione si è aggravata con decreto del Ministero della Giustizia; il detenuto manterrebbe i legami con il suo gruppo anarchico trasmite scambi epistolari. I pm di Torino hanno avviato una indagine nei confronti degli appartenenti alla Fai per reati tra il 2003 e il 2006. Cospito è stato identificato quale ’capo e organizzatore di un’associazione con finalità di terrorismo’ e condannato a 20 anni in primo e secondo grado. A luglio la Cassazione ha riformulato le accuse, in relazione ad attentati contro la sicurezza dello Stato.

g.sp.

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