Guerra in Ucraina. Oltre mille profughi, è già emergenza spazi

Alla Mercafir il centro arrivi e informazioni. Si stanno rastrellando nuove strutture, appartamenti e camere. Mentre Giani sta predisponendo gli alberghi d’accoglienza

Profughi in fuga

Profughi in fuga

Firenze, 10 marzo 2022  - Sono oltre i mille i profughi già arrivati in Toscana dei quali più di un terzo nell’area fiorentina. Sono praticamente esauriti i posti liberi nei centri di accoglienza straordinari (Cas): sono 158 le persone ospitate nelle strutture, più della metà a Firenze.

"Non possiamo restare ad aspettare l’organizzazione dei flussi, sappiamo che sono in arrivo grandi numeri di persone, quindi ci siamo già mossi per rastrellare nuove strutture e posti", spiega il prefetto Valerio Valenti. Saranno raddoppiati i posti Sai (gli ex Sprar), con richieste alle varie associazioni e cooperative che li gestiscono. Si sta lavorando anche sul fronte dei Cas per acquisire ulteriori spazi: senza modificare gli attuali contratti e dunque senza costi aggiuntivi. Tutti i soggetti del terzo settore impegnati nell’accoglienza potranno ampliare del 50% l’offerta rispetto a quella di adesso.

Ma il governatore toscano Eugenio Giani, commissario per l’emergenza profughi, sta già predisponendo l’accoglienza straordinaria. Già attivi i contatti e le disponibilità per gli alberghi d’accoglienza, si aggiungono nuove strutture oltre a quelle che erano state disponibili come alberghi sanitari. Anche perché le persone che risulteranno positive al nuovo coronavirus dovranno effettuare il periodo d’isolamento in base al loro status vaccinale.

Ieri per fare il punto sull’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina, in prefettura si è tenuto l’incontro con Anci Toscana (l’associazione dei comuni) e 81 rappresentanti delle amministrazioni locali, tra sindaci, assessori, dirigenti, rappresentanti del volontariato, alla presenza della protezione civile della Città metropolitana.

L’impegno di sindaci e prefettura è anche indirizzato nella ricognizione delle presenze dei profughi sul territorio: indispensabile l’identificazione per avere un censimento preciso e pianificare le attività sanitarie e l’inserimento a scuola dei bambini.

"Con la prefettura stiamo portando avanti un lavoro di squadra – dice l’assessora al welfare Sara Funaro – per fare in modo che l’accoglienza sul nostro territorio sia strutturata e controllata". Funaro fa un appello ai fiorentini. "Chi viene a conoscenza della presenza sul territorio di cittadini ucraini, li inviti a presentarsi in questura per l’identificazione e i successivi percorsi tra cui gli inserimenti scolastici".

Per dare un contributo di chiarezza la prefettura ha messo a punto un vademecum.

I cittadini che ospitano profughi ucraini sono tenuti a effettuare entro 48 ore la comunicazione di ospitalità all’autorità locale di pubblica sicurezza; i profughi ospitati da privati devono contattare la questura (Ufficio immigrazione) per l’identificazione; per avere informazioni su dove effettuare lo screening sanitario e ottenere il tesserino di straniero temporaneamente presente (Stp) che consente di avere l’assistenza sanitaria, è possibile chiamare il numero verde regionale 800.55.60.60; se ci sono minorenni è necessario contattare l’Ufficio scolastico provinciale per l’inserimento dei bambini e dei ragazzi nelle scuole; i profughi o chi li ospita devono anche informare il comune.

La Regione su Firenze sta organizzando un centro di primissima accoglienza con un front office per fornire informazioni dettagliate per la collocazione. Sarà allestito nel giro delle prossime ore nello spazio Mercafir. Altri saranno allestiti in altre zone della Toscana, un secondo è già stato individuato al Palasport di Livorno. Per quanto riguarda i tamponi, i richiedenti asilo saranno inviati ai drive trough, per le vaccinazioni agli hub. Ovviamente avranno una corsia preferenziale.

Per avere ulteriori informazioni i profughi potranno scrivere all’indirizzo email emergenzaucraina.pref_firenze@interno.it, oppure telefonare ai numeri 055.278357/5/8/9.