Firenze, 1 marzo 2017 - Al grido di 'Vergogna, vergogna' e 'Mai più', alcune decine di profughi somali e esponenti del Movimento di lotta per la casa stanno manifestando davanti alla Prefettura dove è riunito il Comitato per l'ordine e la sicurezza. La manifestazione, è stato spiegato, è stata organizzata anche in occasione della Giornata internazionale dei migranti che si celebra oggi.
I manifestanti hanno srotolato uno striscione in cui è scritto 'Vogliamo i nostri diritti - Basta con il business dell'accoglienza nessuno sgombero senza soluzioni stabili e dignitose - Documenti, titoli di viaggio e residenza per tuttì. «In questo momento si sta riunendo per l'ennesima volta il Comitato per l'ordine e la sicurezza - hanno sottolineato - che è l'organo che dal rogo dell'ex Aiazzone si è occupato dell'emergenza che si è venuta a creare.
E lo ha fatto nel solito modo, riproponendo le stesse soluzioni di accoglienza che hanno portato alla morte di Alì Muse» nel rogo dell'ex fabbrica, «e che in questi anni continuano ad arricchire le cooperative e il sistema degli appalti delle strutture ma che non sono in grado di garantire soluzioni di vita stabili e dignitose per i rifugiati. C'è bisogno di politiche di accoglienza diverse e Ali Muse deve essere l'ultimo morto». Secondo i manifestanti «nel comitato siede anche il sindaco Nardella che in questi due mesi si è rifiutato di incontrare una delegazione di rifugiati. Proprio queste politiche costringono i rifugiati all'illegalità».
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