Prevenire frane e esondazioni C’è il piano

L’amministrazione lavora a un progetto da quasi 50 mila euro

Mettere in sicurezza dal rischio idrogeologico l’abitato di Stabbia. In sintesi: prevenire le minacce di frane ed esondazioni. Cosa che è tornata d’attualità nell’agenda dell’amministrazione di Cerreto Guidi, che sta lavorando ad un piano da quasi 50 mila euro che riguarda per intanto l’affidamento di servizi preliminari al corpo dei lavori: prove di permeabilità, indagini geoelettriche, ‘sonde’ nel terreno per comprendere meglio quali provvedimenti adottare. Tutta questa zona è da anni sotto osservazione. Addirittura, se andiamo indietro di qualche tempo in uno dei rapporti annuali della Regione Toscana sulla difesa del suolo si parla della necessità di proteggere Stabbia dai capricci del torrente Vincio, anche con casse di laminazione.

Anche la Città Metropolitana di Firenze ha elaborato dettagliate mappe con evidenze del rischio idrogeologico. Dovendo riassumere, la matita blu è del rischio medesimo è parecchio marcata sull’asse dell’Elsa, della bassa Pesa, del torrente Orme (nessuno si scorda le turbolenze idrogeologiche a Martignana negli anni scorsi), dell’Arno Inferiore, della parte bassa del territorio di Vinci e della zona - appunto - tra Fucecchio e Cerreto Guidi. In quest’area la matita blu è parecchio marcata. Qui dunque si è deciso ancora di intervenire, e lo si fa subito con queste prime prove tecniche che dovrebbero chiarire il quadro degli interventi per mettere in maggiore sicurezza la frazione e le infrastrutture viarie, visto che vi si trovano snodi importanti per i collegamenti tra Empolese e Pistoiese.

Andrea Ciappi

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