Vaccino, terza dose: Toscana al lavoro per abilitare la prenotazione prima dei 5 mesi

La Regione sta lavorando per ampliare le disponibilità e fissare appuntamenti anche con largo anticipo. Mandela da record, è il primo hub d’Italia per numero di somministrazioni

Giani al Mandela per il traguardo delle 600 mila dosi, nella foto con Funaro e Gramigni

Giani al Mandela per il traguardo delle 600 mila dosi, nella foto con Funaro e Gramigni

Firenze, 6 dicembre 2021 - La Regione sta lavorando per sbloccare le agende di prenotazione del vaccino e consentire a tutti coloro che vogliono fissare la terza dose dopo cinque mesi dalla conclusione del ciclo vaccinale completo anche con un mese di anticipo, due o più. Un’operazione che sarebbe graditissima ai cittadini, ai quale consentirebbe già di organizzarsi. In questi giorni chi prenotano con due settimane di anticipo rispetto alla scadenza dei cinque mesi, può visualizzare solamente pochi appuntamenti. L’agenda completa è visibile unicamente per chi è appena entrato nel sesto mese. E con il gran numero di richieste è difficile trovare un posto libero entro le prime due settimane: se la coda crescesse ancora si vanificherebbe l’effetto dell’anticipo del richiamo dal sesto al quinto mese. 

La programmazione a lunga scadenza sarebbe ottimale anche per le Asl, in quanto consentirebbe di organizzare al meglio il lavoro, i turni del personale, in base alle richieste ricevute. Ci si renderebbe conto in anticipo se ci sono giorni di massima criticità in cui concentrare la forza lavoro in alcuni hub. 

Il problema è che prima la Regione intende raggiungere la soglia di potenzialità di 20mila vaccini al giorno negli hub, cui poi aggiungere quelli che vengono prenotati dal medico di famiglia. L’Asl Toscana centro con gli ormai prossimi ampliamenti e aperture entro pochi giorni dovrebbe raggiungere l’obiettivo delle 9.400 dosi giornaliere di potenzialità. Ma si cercano ancora nuovi hub perché anche gennaio e febbraio saranno mesi pieni. In vista poi, come annunciato da Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, della quarta dose. 

Ora ci si concentra anche sulla vaccinazione ai bambini nella fascia di età 5-11 anni. In Toscana nei prossimi giorni partiranno le prenotazioni, come ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani in occasione della sua visita all’hub del Mandela forum per festeggiare le 600mila dosi somministrate nel centro dall’11 febbraio. Un risultato record. «Un grande traguardo che testimonia l’appassionata dedizione e l’ineccepibile organizzazione di questo hub che, dopo la chiusura della Nuvola a Roma, è divenuto il primo in Italia per numero di dosi somministrate", ha detto il governatore. Ricordando che "in Toscana sono stati fatti oltre 6,5 milioni di vaccini: tra i 600mila che mancano all’appello, su 3 milioni e 668.000 toscani, 370mila sono proprio bambini da 0 a 12 anni". 

Al Mandela ci sarà, al primo piano, uno spazio ad hoc, separato da quelli per gli adulti, per vaccinare i più piccoli. "La creatività dell’associazione Mandelaforum, ha detto Giani creerà le condizioni perché i piccoli si sentano a loro agio, vogliamo che la vaccinazione sia un atto di gioia". Giani cita le cifre soddisfatto: "La Toscana è all’83,3%, la regione italiana che ha più esteso la platea vaccinale, con i bambini ci sarà ancora più un salto di qualità".